Baia e Latina, caos per la chiusura del plesso scolastico di Latina: le comunità si stuzzicano via manifesti

Baia e Latina. La querelle per la decisione dell’amministrazione Di Cerbo di chiudere il plesso scolastico di Latina concentrando tutte le scuole presso Baia, dopo aver avuto inizio in seno al consiglio comunale, e nella stessa amministrazione comunale, allorquando il sindaco Giuseppe Di Cerbo ha revocato l’incarico di vice sindaco all’assessore Michele Palestina, che si è dichiarato indipendente insieme al consigliere delegato per Latina, proteste che hanno riguardato anche la normale prassi amministrativa cittadina con la mancata votazione del bilancio comunale, finisce anche in strada, tra i cittadini delle due comunità.

Da ieri mattina, sono in bella mostra dei manifesti affissi al “confine”?? delle due frazioni, verosimilmente, da appartenenti alle comunità, o, secondo noi, da chi questo vorrebbe far apparire.

Gli abitanti di Latina avrebbero “prodotto” due manifesti: uno con su scritto “Vergogna dittatore, oltre il cimitero non sei padrone“, probabilmente i riferimenti sarebbero per il Sindaco Di Cerbo, e il secondo, un po’ più mite, ma che con ironia racconta i fatti annessi non solo riferiti alle problematiche strutturali scolastiche della cittadina, manifesto, secondo noi scritto da persona che di politica locale o di specifici fatti ne ha discreta conoscenza, che potete vedere di seguito.


Pronta la verosimile risposta degli abitanti di Baia, che con un contro manifesto di colore rosso hanno manifestato tutta la loro stima incondizionata per quelli di Latina: “Inferiori eravate, inferiori siete, inferiori sarete e rimarrete per sempre!“.


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