Caserta (Alfredo Stella). Vergogna. È il primo aggettivo che viene in mente nel percorrere un’ampia ala del cimitero casertano. Vergogna per chi, passato a miglior vita, ahinoi, ha lasciato i propri resti in balia del degrado. Vergogna per chi, col dolore nell’animo, si reca a far visita ai propri cari e deve fare i conti con lo stato di totale abbandono in cui versa il camposanto del capoluogo. Insomma: vergogna.
Raccontarlo a chi, magari vive in altre realtà, diventa difficile, eppure a Caserta esiste. E le foto che pubblichiamo sono la cartina al tornasole di come sia ridotto il luogo sacro per eccellenza.
In alcune zone del cimitero, infatti, la fanno da padrone le erbacce e le immondizie, oltre ad alcuni loculi fatiscenti con marmi divelti in sfregio alle più elementari norme del rispetto per chi è passato a miglior vita. E non solo: all’entrata c’è chi non trova di meglio che chiedere l’elemosina, altra piaga mai risolta nel capoluogo delle varie amministrazioni che in questi anni si sono succedute. Altro che luogo di culto: il cimitero casertano in molti anfratti appare come una sorta si Foresta amazzonica dove si sa come ci si entra ma appare complicato trovare la via d’uscita.
Solo in prossimità della ricorrenza dei defunti viene tirato a lucido. Poi, durante l’arco dell’intero anno, il degrado regna sovrano.
Molti familiari dei defunti chiedono a gran voce l’intervento delle istituzioni, vergognandosi, in primis, di una situazione che ha assunto toni paradossali.
Un monito va al sindaco Marino e a chi, dello stato del cimitero, ha la responsabilità politica e morale, nello specifico l’assessore alla viabilità e al camposanto, appunto, Massimiliano Marzo. “Abbiamo provveduto una quindicina di giorni fa alla pulizia del verde solo in un’ala, in questi giorni si accederà all’altra restante parte non ancora manutenuta: una sorta di taglio spot per rimediare alla situazione di emergenza in cui versa in questi giorni il camposanto casertano.
Del resto – ha spiegato – il bilancio di previsione è stato approvato solo il 3 agosto scorso per cui i tempi sono stati alquanto risicati per attuare un adeguato intervento di restyling. Una risposta completa e definitiva – ha aggiunto – la si potrà ottenere soltanto dopo il ‘Project finance’ che prevede un bando di dieci milioni di euro per la durata di un ventennio che verrà aggiudicato al miglior privato offerente e che racchiude ogni tipo di manutenzioni ordinaria e straordinaria per il verde cimiteriale. L’iter burocratico sarà completato al più presto e credo che per fine settembre, primi di ottobre la ditta vincitrice del bando potrà anche avviare i lavori di manutenzione.
Inoltre – ha concluso Marzo – è previsto un impianto di videosorveglianza con l’impiego di quattro guardie giurate per far fronte anche alla questione accattonaggio all’ingresso della struttura e ad un maggior controllo dell’intera area”.