Sessa Aurunca: inaugurata la nuova compagnia Carabinieri intitolata al maresciallo Capo Marino Di Resta

Sessa Aurunca. È stata inaugurata la nuova compagnia dei carabinieri, intitolata al maresciallo Capo Marino Di Resta, ucciso il 16 settembre 1996, a soli 34 anni, nel tentativo di arrestare quattro malviventi che poco prima avevano rapinato un rappresentante di preziosi in Pescara.

In prima fila alla cerimonia Giuseppina Franzone, vedova della medaglia d’oro al valor militare alla memoria; con la Franzone anche la sorella del decorato, Antonia Di Resta, e numerose autorità, tra cui il Comandante della Legione Carabinieri Campania, il Prefetto di Caserta, nonché la medaglia d’oro al valor militare Gianfranco Paglia, i sindaci e gonfaloni dei comuni ricadenti nella competenza della Compagnia di Sessa Aurunca, tra cui il comune decorato di Mignano Montelungo.

C’era poi una folta rappresentanza di studenti e docenti degli istituti scolatici locali. La cerimonia, toccante e significativa, ha vissuto momenti di commozione quando la Franzone ha consegnato le Bandiere Nazionale ed Europea, poi benedette dal vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca Giacomo Cirulli, al comandante della Compagnia, Capitano Alessia Di Rocco, e della Stazione Luogotenente Pierfrancesco Bardi.

Nel corso della cerimonia, ha preso poi la parola il generale Antonio Jannece, che dopo aver ringraziato le Autorità presenti, i colleghi delle Forze Armate e di Polizia ha detto: “Ci distingue solo il colore dell’uniforme e non lo spirito e l’intento a favore dell’interesse comune” e ha rivolto un “particolare ringraziamento alle persone presenti a titolo personale che non hanno alcun ruolo e che, con la loro presenza hanno testimoniato una sincera simpatia, vicinanza e riconoscenza verso l’Arma dei Carabinieri“. Il generale ha poi fatto riferimento “ai valori che per i carabinieri sono presenti sin dalla fondazione dell’Arma e che sono quelli che poi determinano le linee d’azione da seguire, le scelte e il comportamento degli appartenenti all’Istituzione che, talvolta – rivolgendosi alla vedova e alla sorella di Marino Di Resta – portano anche all’estremo sacrificio“. Il Generale Jannece ha poi aggiunto che “i carabinieri non vengono giudicati per l’uniforme che indossano o il ruolo rivestito ma per come agiscono“.

Negli altri interventi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caserta Manuel Scarso, ha ricordato che “si è giunti al momento finale di un percorso intrapreso per garantire una degna sistemazione operativa e alloggiativa che rafforza quel modello di protezione ravvicinata che la Compagnia Carabinieri realizza da sempre, confermandosi centro motore dell’organizzazione dell’Arma, in grado di garantire, in sinergia con le altre componenti operative, il presidio del territorio, la conoscenza delle dinamiche criminali e il ruolo di rassicurazione e tutela sociale. Anche se oggi – ha proseguito il comandante Provinciale – sono trascorsi 27 anni dall’uccisione del Maresciallo Marino Di Resta, il ricordo di quel tragico giorno, per chi l’ha vissuto, è più vivo che mai: per la famiglia prima di tutto, per i colleghi che erano con lui e per quelli che accorsero dopo, ma anche per tutti coloro che si gettarono a capofitto nelle indagini che portarono alla cattura dei rapinatori. Con l’intitolazione di oggi – ha concluso il colonnello Scarso – il ricordo di questo uomo di Stato, morto per aver compiuto il proprio dovere, resterà scolpito, per sempre, nelle mura di questa caserma”.

È infine intervenuto il sindaco di Sessa Aurunca Di Iorio che ha sottolineato “l’impegno profuso dall’attuale e dalle precedenti amministrazioni di quel Comune, a partire dal 2007, che ha permesso di suggellare un risultato eccezionale realizzando una nuova sede per la Compagnia Carabinieri di Sessa Aurunca“.

Gestione cookie