Battipaglia (Salerno). È iniziata alle 9 di questa mattina la bonifica della bomba da 500 libbre (226 chilogrammi), sganciata da un aereo inglese durante la seconda guerra mondiale, rinvenuta il 10 agosto scorso in un cantiere edile nell’area dell’ex zuccherificio di via Turco a Battipaglia, nel salernitano.
Gli artificieri dell’Esercito Italiano 21° Reggimento Genio Guastatori Caserta eseguiranno le operazioni tecniche di foratura e “lisciviatura” della bomba in loco, tenuto conto che si tratta di un ordigno a scoppio ritardato e per le sue caratteristiche non è trasportabile altrove in quanto dotato di spoletta non rimovibile.
La macchina organizzativa coordinata dalla Prefettura di Salerno ha visto la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dal comune di Battipaglia che, in qualità di autorità comunale di protezione civile, ha predisposto il piano operativo di evacuazione, l’attivazione del Centro operativo comunale (Coc) e l’informazione preventiva alla popolazione.
È stata inoltre individuata dal Comune la struttura deputata all’accoglienza di chi avrà necessità di un ricovero presso un istituto scolastico ed è stata assicurata particolare attenzione alle persone fragili, disabili e bisognose di assistenza esterna di tipo sanitario.
Alle operazioni hanno contribuito anche i volontari di protezione civile comunale e regionale, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e del Genio civile della Regione Campania, dell’Anas, dell’Asl di Salerno, di Rfi e della Croce Rossa italiana.
La Prefettura fornirà aggiornamenti sulle operazioni di bonifica del residuato bellico che potranno durare fino a 12 ore.