Aversa. Era nella città normanna per seguire dei corsi, quando finite le lezioni, non ha ritrovato più la sua auto. Vittima una donna di 28 anni di Formia, in provincia di Latina che ha denunciato il furto alla Stazione Carabinieri di Aversa.
Il giorno seguente, la giovane vittima ha ricevuto una telefonata con la quale una voce maschile le chiedeva del denaro, pari a 1.500 euro, per riavere la propria autovettura. La studentessa, dopo aver accettato la proposta e mentre aspettava la successiva telefonata del malfattore ove avrebbe ricevuto indicazioni su tempo e luogo del ritiro, si è recata al Comando Stazione Carabinieri di Scauri di Minturno per denunciare l’accaduto.
I militari del Comando Stazione di Scauri di Minturno e quelli del Nucleo Operativo Radio Mobile della Compagnia di Formia, opportunamente allertati, intraprendono tutte le necessarie misure ed iniziative investigative del caso, informando mano a mano i Comandi dell’Arma dei carabinieri interessati dalla vicenda, tra cui i miliari del Norm dei Comandi Compagnia di Aversa e Castello di Cisterna, che nel frattempo si attivavano per predisporre mirati servizi esterni di prevenzione e controllo del territorio.
Nel corso di quella mattinata sono intercorse diverse telefonate tra la vittima ed il malfattore nel corso delle quali venivano proposti via via orari e luoghi diversi dove formalizzare lo scambio, da Formia ad Aversa fino a giungere all’ultima località, nel Comune di Acerra, in provincia di Napoli. Nel corso di una delle anzidette telefonate, il malfattore suggeriva di non attendere a casa e di uscire nel caso avesse dovuto svolgere qualche commissione, ma alla precisazione della donna che non aveva disponibilità del mezzo, lo stesso – con tono confidenziale ed ironico – la invitava ad utilizzare un taxi anticipandole che si sarebbe fatto carico delle spese.
Sul luogo definitivo dell’appuntamento, l’amara sorpresa per il 44enne di Afragola perché a presentarsi sono stati i carabinieri dei Comandi Compagnia di Castello di Cisterna e Formia, appostati nelle immediate vicinanze del luogo convenuto.
L’uomo è stato altresì sottoposto a perquisizione all’esito della quale gli veniva trovato un telefono cellulare, opportunamente sequestrato, e un biglietto ove vi era riportato un indirizzo, di Aversa, lo stesso ove successivamente è stata rinvenuta l’autovettura della ragazza.
L’arrestato è stato poi tradotto nel carcere di Napoli Poggioreale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Nola cui è stata inoltrata una nota contenente tutti gli elementi indiziari acquisiti a suo carico.
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