Maddaloni. Resta in carcere il 35enne albanese fermato il 23 ottobre dai Carabinieri dopo aver picchiato e rinchiuso la moglie, una connazionale di 31 anni in un garage di una villa abbandonata di Maddaloni. L’uomo si era reso irreperibile dopo il fatto, ma dopo alcune ore è stato rintracciato e fermato.
Il provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere è stato convalidato dal GIP, che ha disposto misura cautelare in carcere per il 35enne per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, estorsione e sequestro di persona.
Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura ed effettuate dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni anche sulla base anche della denuncia della vittima, l’uomo avrebbe minacciato di morte la moglie accompagnandola con la forza in una villetta disabitata nel comune di Maddaloni, dove l’avrebbe picchiata e rinchiusa nel garage portandole via il figlio di nove anni, poi ritrovato dai carabinieri in casa dei nonni.
La donna è riuscita a liberarsi e a chiamare i carabinieri dopo aver rotto un vetro del garage in cui era stata rinchiusa.