Santa Maria Capua Vetere. La Terza Sezione Penale, Collegio B, del Tribunale di Santa Maria CV, presieduta dalla dott.ssa Luciana Crisci, giudici estensori il dott. Valerio Riello e il dott. Luca Vitale, nel processo scaturito dalla inchiesta “The Queen” sugli appalti truccati in favore del “clan dei Casalesi” in cui sono coinvolti 39 imputati, a vario titolo, accusati di corruzione, turbativa d’asta e concorso esterno in associazione camorristica, ha condannato Guglielmo La Regina e l’ex assessore regionale Pasquale Sommese a 7 anni di reclusione; a 5 anni e quattro mesi rispettivamente a Alessandro Zagaria, Raffaele Zoccolillo, all’ex sindaco di Alife, Giuseppe Avecone e a Domenico Antonio Ranauro; a 4 anni a Domenico De Cristofaro, ex sindaco di Aversa e a 3 anni e 4 mesi per Antonio Sommese.
Assolti invece Pasquale Amato, Michele Apicella, Aldo Aveta, Vito Cappiello, Marco Cascella, Mario Cerrone Palermo, Luigi Conte, Carlo Coppola, Claudio D’Alessio, Luciano Di Fraia, Rino Di Mola, Francesco La Regina, Daniele Maramma, Mario Martinelli, Salvatore Mazzocchi, Raffaele Meo, Andrea Nunziata, Umberto Perillo, Corrado Romano, Vincenzo Sposito, Sergio Stenti e Salvatore Visone.
Avvenuta prescrizione dei reati per Claudio Accarino, Andrea D’Aniello, Claudio De Biasio, Carlo Antonio Piccirillo, Raffaele Piccolo, Raffaele Testa, Gabriele Venditti e Ferdinando Bosco, medico ed ex sindaco di Casapulla difeso in questo processo dall’avvocato penalista Angelo Maria Reccia.
Il sostituto procuratore antimafia, Maurizio Giordano, nella requisitoria dell’ottobre scorso aveva formulato 22 richieste di condanna, invocando 4 anni di reclusione per il faccendiere Alessandro Zagaria; 5 anni di reclusione rispettivamente per Giuseppe Avecone, Raffaele Zoccolillo, Antonio Domenico Ranauro, Gabriele Venditti; 4 anni di reclusione per Rino Di Mola, Vincenzo Sposito, Mario Cerrone Palermo; 3 anni di reclusione per Andrea D’Aniello, Raffaele Testa, Raffaele Piccolo, Carlo Antonio Piccirillo; 7 anni per Guglielmo La Regina; 6 anni di reclusione per Pasquale Sommese; 5 anni di reclusione per Francesco La Regina, Antonio Sommese, Umberto Perillo, Sergio Stenti, Carlo Coppola e Marco Cascella.
L’inchiesta ruota attorno a Guglielmo La Regina progettista napoletano a capo di una S.r.l. interessata alla progettazione e realizzazione di interventi di costruzione e ristrutturazione di grossi edifici civili, sia pubblici che privati. Sotto la lente dei magistrati antimafia sono finiti alcuni appalti che gli imputati avrebbero truccato per favorire imprese della famiglia Zagaria del clan dei Casalesi.
Il collegio difensivo era composto, tra gli altri, dagli avvocati Carlo De Stavola, Renato Jappelli, Francesco D’Atri, Filippo Trofino, Paolo Trofino, Alfonso Quarto e Giuseppe Stellato.