Caserta. Resta in carcere Guerruccio Della Ventura, 43enne fratello dell’esponente del clan camorristico Belforte di Marcianise, Antonio Della Ventura, detto ‘o Coniglio, da anni detenuto e considerato il capozona della cosca dei Mazzacane nella città di Caserta.
Lo ha deciso il Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, d.ssa Alessandra Grammatica, che ha convalidato l’arresto di Della Ventura per tentato omicidio.
Della Ventura, il 23 dicembre scorso accoltellò un 50enne che lo ospitava agli arresti domiciliari in un appartamento delle palazzine popolari di via Falcone a Caserta. La vittima, colpita all’addome ed alla coscia sinistra, riuscì a fuggire in strada e a chiedere aiuto. Intervennero così i carabinieri, che dalle tracce di sangue arrivarono facilmente all’abitazione dove c’era Della Ventura, che fu arrestato.
Dalle indagini è emerso che la vittima sarebbe stata accoltellata perché si era lamentata con Della Ventura per alcuni stracci sporchi di urina del cane e lasciati sul pavimento.
La vittima trasportata all’ospedale di “Sant’Anna e San Sebastiano”, è stata sottoposta a intervento chirurgico e poi ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
Della Ventura nel corso dell’interrogatorio davanti al giudice del tribunale sammaritano presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove è recluso, ha riferito che il 50enne si era presentato in camera sua già insanguinato e con un coltello in mano, che poi aveva fatto cadere a terra. Secondo la versione dell’indagato si sarebbe trattato di un pretesto per mandarlo via di casa, non tollerando più la convivenza. Della Ventura è difeso dall’avvocato Nello Sgambato.