Marcianise. Sotto il cielo cupo di Marcianise, una tragedia ha sconvolto la vita delle famiglie Golino, Abundo e Abbate, dell’intera comunità e del mondo della politica. Un gesto estremo nel primo pomeriggio di oggi, domenica 14 gennaio, ha spezzato la vita del brillante avvocato penalista e politico Massimo Golino, 53 anni, lasciando senza parole e nello sgomento tutti i suoi cari: la mamma Giovanna Abundo, le sorelle Imma e Rosanna, entrambe docenti, i nipoti, i cugini l’avvocato Dario Abbate e l’ing. Alberto Abbate, consigliere comunale, ma anche tutti coloro che lo hanno conosciuto.
La notizia della sua dipartita è stata come un fulmine a ciel sereno che ha lasciato tutti basiti e increduli di fronte a una realtà così difficile da accettare. Il protagonista di questa triste storia è un apprezzato professionista rispettato non solo nella sua comunità, ma anche negli ambienti politici e professionali. Con una carriera brillante e una reputazione ineccepibile, sembrava che avesse raggiunto l’apice del successo; tuttavia, dietro la facciata di successo e realizzazione, si celava forse una profonda sofferenza.
Golino è morto dopo essere precipitato dal terrazzo del terzo piano del palazzo di famiglia in via Manzoni a Marcianise. La scoperta del gesto estremo ha colto di sorpresa tutti: familiari, amici e colleghi, rimasti attoniti di fronte a una realtà inimmaginabile. Il motivo dietro questa tragedia resta avvolto nel mistero, coloro che lo conoscevano da vicino sono incapaci di comprendere cosa abbia potuto spingere una mente brillante verso un gesto così tragico.
Più volte candidato alla Regione Campania, Massimo Golino ha rivestito numerosi incarichi politici: assessore e consigliere comunale, non solo a Marcianise ma anche in altri Comuni. Uomo riservato, sempre garbato, disponibile e pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno, Golino aveva un cuore d’oro che si rifletteva nelle sue azioni quotidiane e nel modo in cui trattava gli altri. Non c’era situazione troppo grande o piccola per lui. Sempre pronto a tendere una mano amica o a condividere un sorriso rassicurante.
Questo tragico evento dovrebbe servire come richiamo per la società su quanto sia importante essere attenti al benessere emotivo e psicologico delle persone. La pressione e lo stress potrebbero portare a situazioni difficili da affrontare e gestire da soli e diventa fondamentale che coloro che “soffrono” possano trovare sostegno per affrontare le proprie sfide interiori.
Toccante la citazione presente sul profilo WhatsApp di Golino: “n’aveva poche; ma a quelle poche era molto affezionata”. È tratta dal Cap. 25 dei Promessi Sposi in cui Manzoni parla di donna Prassede, gentildonna molto incline a fare del bene: «Con le idee donna Prassede si regolava come dicono che si deve fare con gli amici: n’aveva poche; ma a quelle poche era molto affezionata: Tra le poche, ce n’era per disgrazia molte delle storte; e non eran quelle che le fossero men care…».
I funerali avranno luogo lunedì 15 gennaio alle ore 16.00 presso la Chiesa Madonna della Libera a Marcianise.
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