Arienzo. I Carabinieri della locale stazione hanno eseguito un’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, con obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri, con divieto di dimora non avendo dato il consenso al braccialetto elettronico, emessa dal Gip di Benevento nei confronti di un giovane indagato per atti persecutori e rapina del cellulare ai danni dell’ex fidanzata.
Le indagini coordinate dalla Procura di Benevento sono state avviate a seguito della querela sporta dalla persona offesa il 9 febbraio scorso, nella quale la ragazza riferiva tutte le condotte moleste, minatorie e persecutorie dell’indagato, che l’ha picchiata in più occasioni con schiaffi, calci e tirate di capelli anche in locali pubblici e in presenza di altre persone.
Il giovane la controllava morbosamente e la minacciava di percosse in più occasioni anche mediante messaggi Whatsapp e social, non la lasciava uscire liberamente con le amiche contattandola continuamente per controllarla. Inoltre si presentava nei luoghi da lei frequentati, come il luogo di lavoro dove si faceva trovare nel garage sotterraneo.
Ad agosto 2022 inoltre, ha riferito la ragazza, è stata picchiata per ore e rapinata del telefono con la finalità di controllare ancora morbosamente le chat e le foto della stessa, per accertare dove la stessa fosse precedentemente andata e come si fosse vestita. Le dichiarazioni della ragazza sono state riscontrate dai Carabinieri attraverso numerosi messaggi anche audio e dall’ascolto di amici e colleghi di lavoro che avevano assistito alle aggressioni.
