Marcianise: stalking aggravato, finisce l’incubo per un’intera famiglia

Marcianise. R.F., G.L., G.M., G.V., tutti di Marcianise, erano stati rinviati a giudizio innanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per il reato di stalking aggravato nei confronti della ex moglie di uno degli imputati.

Proprio a seguito della separazione, con l’assegnazione della casa coniugale alla presunta persona offesa confinante con la casa degli imputati, erano iniziati i contrasti tra le famiglie.

In particolare, la persona offesa aveva presentato nell’anno 2021, ben sette querele nei confronti degli imputati, richiedendo svariate volte – circa dieci – l’intervento della polizia giudiziaria per presunte aggressioni subite documentandole, a suo dire, con foto e video dei fatti. Già dopo l’avviso di conclusione delle indagini, gli imputati avevano chiesto e reso interrogatorio chiarendo la vicenda nella sua completezza e depositando anche loro tutta una serie di documenti.

La procura, ritenendo necessario un approfondimento chiedeva il rinvio a giudizio di tutti. In particolare, si contestava agli imputati, in concorso tra loro, il reato di stalking aggravato per aver in svariate occasioni minacciato di uccidere, di prendere con la pistola ed il coltello la persona offesa, ingiuriato e percosso.

All’udienza preliminare, la persona offesa, attraverso il suo legale, si era anche costituita parte civile al fine di richiedere il risarcimento per i danni patiti.

All’esito dell’udienza, il giudice, accogliendo la tesi prospettata dalla difesa degli imputati, rappresentata dagli avv.ti Salvatore Gionti ed Umberto Elia, ha emesso sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste in favore degli imputati.

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