Vandali nella notte alla Reggia di Caserta: imbrattato muro di Palazzo Reale, indagini della Questura

Caserta. “Questa notte un incivile atto vandalico è avvenuto in danno della Reggia di Caserta. L’imbrattamento dell’angolo sudest del Palazzo reale in Piazza Carlo di Borbone è stato oggetto di un immediato intervento di ripulitura questa mattina, con il coinvolgimento di una ditta specializzata. La Polizia di Stato ha avviato le indagini sulla base anche delle immagini delle videocamere di sorveglianza. Condanniamo fermamente l’accaduto. La Reggia di Caserta è Patrimonio dell’Umanità, questo gesto è anche un’offesa alla comunità e al territorio“. È quanto ha comunicato la Reggia di Caserta stessa questa mattina sui loro social.

“Quanto è avvenuto è inaccettabile: questo gesto inqualificabile ha colpito un’icona della nostra bellezza e un sito che l’Unesco ha riconosciuto patrimonio dell’Umanità. Auspico che le forze dell’ordine riescano a individuare i responsabili al più presto e che questi vengano sanzionati con assoluta fermezza. Grazie alla legge da me fortemente voluta, inoltre, i vandali dovranno pagare di tasca propria i lavori di ripristino dell’opera” – ha reagito in una nota il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano.

“La Reggia di Caserta è un Museo, un Palazzo reale emblema della storia, un sito riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, simbolo della città di Caserta e dell’Italia intera. Come si può pensare di imbrattarlo con una scritta?” – ha dichiarato la direttrice della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, che ha continuato – “da quando è stato ultimato il restauro delle facciate non si erano verificati atti analoghi, segno di un rispetto della comunità che non può essere messo in discussione dall’ignoranza di un singolo. Ringrazio il questore che già da questa mattina ha garantito il sostegno della polizia per individuare i colpevoli che invito ad autodenunciarsi, come espressione di coscienza del danno. Sollecitiamo anche la comunità locale affinché ci aiuti a prevenire e contrastare fenomeni del genere, che danneggiano la bellezza di un luogo che continua a meravigliare il mondo e la collettività tutta” – conclude Maffei.

“Imbrattare la facciata della Reggia di Caserta rappresenta uno scempio, una ferita per la nostra città e per l’intera umanità, dal momento che siamo di fronte a un bene patrimonio Unesco, nonché uno dei monumenti più belli del mondo. Per fortuna, si è già intervenuti per rimuovere queste scritte e per ripulire la facciata. Tuttavia, resta la gravità di un gesto inqualificabile. Purtroppo, non c’è limite alla stupidità e all’ignoranza. Mi auguro che venga individuato quanto prima il responsabile di questo atto vergognoso, che dovrà pagare per quanto ha fatto” – ha commentato il sindaco di Caserta, Carlo Marino.

“Inaccettabile vedere la Reggia di Caserta imbrattata dai vandali! Il nostro monumento conosciuto in tutto il mondo e simbolo di Terra di Lavoro, della Campania e del Sud Italia, deve essere tutelato ad ogni costo! Mi auguro che i responsabili vengano immediatamente individuati“. – dichiara Giorgio Magliocca, presidente della Provincia di Caserta.

Auspica sia applicata subito la “legge per punire gli eco vandali” il deputato campano della Lega, Gianpiero Zinzi, che continua – “Noi abbiamo il dovere di tutelarla ed è quello che abbiamo fatto approvando una legge che punisce con sanzioni più severe chi commette atti vandalici. Quello che chiediamo è che sia subito applicata. Chi distrugge, deteriora e imbratta i beni culturali e paesaggistici è giusto che paghi. Mi auguro che i responsabili di questo orrore siano subito individuati dalle nostre Forze dell’Ordine e sanzionati per quanto hanno fatto“.

Intanto in mattinata la scritta è stata ripulita da ditta specializzata. L’atto vandalico è avvenuto probabilmente nella notte, su una porzione dei muri esterni della Reggia di Caserta che affaccia su piazza Carlo di Borbone. Si trattava di una dedica d’amore lasciata probabilmente da un ragazzo molto giovane. La Polizia di Stato sta indagando per identificare l’autore della scritta, e per farlo ha visionato sia le immagini delle telecamere di videosorveglianza del monumento, sia altre immagini acquisite dopo il fatto.