Parete/Casal di Principe. I “Baschi Verdi” di Aversa, congiuntamente a funzionari dell’A.D.M., hanno sequestrato, in due esercizi commerciali adibiti a bar e caffè ubicati in Parete e Casal di Principe (CE), 15 congegni da intrattenimento illegali, 2 macchine cambiamonete, denaro contante ritenuto provento delle giocate illecite – per oltre 12.500,00 euro ed elevando sanzioni nei confronti di tre soggetti per un ammontare complessivo pari a circa 250.000,00 euro.
In tale contesto, i finanzieri ed i funzionari dell’Agenzia, nell’accedere all’interno degli esercizi commerciali hanno concentrato la loro attenzione sulle sale slot contigue a quelle dei locali d’impresa e, all’esito di un’accurata ispezione dei congegni di gioco ivi presenti, hanno complessivamente accertato che ben dieci video slot erano del tutto illegali in quanto dotate della cosiddetta “doppia scheda” di gioco, una regolarmente collegata alla rete dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, l’altra, ben occultata in un vano appositamente creato, illecitamente applicata, non collegata ad alcuna rete dei monopoli, in modo da sottrarre le relative giocate al prelievo unico erariale.
I macchinari da intrattenimento così gestiti non solo permettevano ai responsabili di sottrarre al Fisco i ricavi delle giocate, ma causavano grave pregiudizio ai giocatori in quanto il collegamento con la rete dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, garanzia di gioco sicuro avente la finalità di mettere al riparo gli utenti dalle macchine da intrattenimento “truccate”, era stato inesorabilmente eluso. Oltre a ciò sono stati sottoposti a sequestro ulteriori cinque congegni di gioco, cosiddetti totem e bingo, irregolarmente detenuti, due macchine cambiamonete e oltre 12.500 euro in contanti ancora giacenti all’interno delle “slot”. All’esito di verifiche eseguite sul posto, è stato accertato che le macchine erano state finanche modificate in relazione alla tipologia di giochi offerti ed alle percentuali di vincita, evidentemente di gran lunga inferiori a quanto previsto dalla normativa in vigore.
Nel corso delle operazioni sono stati, infine, rinvenuti e sottoposti a sequestro presso uno degli esercizi commerciali controllati, migliaia di prodotti accessori ai tabacchi da fumo (filtri e cartine per sigarette) posti in vendita in assenza della necessaria autorizzazione. Per tale violazione è prevista una sanzione pari a 5 euro per ogni grammo convenzionale di prodotto sottratto alla relativa imposta di consumo.
Per i trasgressori è scattata una denuncia penale per i reati di truffa aggravata, frode informatica, gioco d’azzardo e peculato, oltre alle sanzioni pecuniarie sopra richiamate in relazione al mancato collegamento dei macchinari alla rete dei monopoli ed alla non conformità dei congegni alle previsioni di legge.