Parete/Villa Literno. Su disposizione della giudice per le indagini preliminari di Perugia, la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di sei persone, ritenute responsabili di furti in diverse aziende agricole tra Umbria, Emilia Romagna, Marche e Lazio. I destinatari della misura cautelare sono cinque romeni e un pakistano, di età compresa tra i 40 e i 32 anni. I provvedimenti sono stati eseguiti a Parete e Villa Literno in provincia di Caserta.
Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Perugia, sono iniziate nel giugno del 2023 dopo il furto in un’azienda agricola del capoluogo umbro. Dalle indagini è emerso che in quattro, dopo aver forzato il cancello di ingresso, erano entrati nell’azienda, impossessandosi di diversi elettrodomestici, di 420 litri di gasolio e un cavo elettrico di 900 metri, per un valore di 100mila euro. La visione dei filmati e le attività investigative successive, riferisce la Procura guidata da Raffaele Cantone, avevano permesso di identificare quali autori del furto tre cittadini romeni e il pakistano, oggi destinatari della misura cautelare. Ulteriori indagini, che hanno sfruttato anche lo studio dei tracciati GPS degli indagati, hanno permesso di ipotizzare il coinvolgimento dei quattro, insieme ad altri due romeni, in altri colpi commessi in altrettante aziende agricole, nello specifico a Bertinoro, in provincia di Forlì Cesena (17-18 agosto 2023), a Viterbo (23-24 agosto 2023). Rimini (4-5 giugno 2023, Monbaroccio, provincia di Pesaro Urbino, (11 e 14 agosto 2023), Cesena (23-24 agosto 2023) e Valmontone (31 agosto 2023).
Gli indagati, secondo quanto ricostruito, alternandosi nei raid e con la partecipazione in alcune circostanze di altri complici rimasti ignoti, avrebbero razziato 1.500 litri di gasolio, cavi elettrici per oltre 9 chilometri di lunghezza, 3 furgoni e attrezzature varie per oltre 265mila euro totali. Su richiesta della Procura della Repubblica di Perugia, per i sei e’ stata disposta la custodia in carcere. Uno degli indagati era già detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove sono stati portati altri 4 degli indagati. Il sesto è ricercato.