Caserta. Nella mattinata odierna è scattato il blitz dei carabinieri di Caserta che hanno eseguito 5 custodie cautelari nei confronti di altrettante persone, tra dirigenti e assessore al ramo, del Comune di Caserta, rei secondo la Pubblica accusa, a vario titolo, di truffa, falso e corruzione in gare per l’affidamento di Lavori Pubblici nel Comune di Caserta.
I nomi che circolano, ancora da confermare, sarebbe quello dell’assessore Massimiliano Marzo. L’assessore Marzo, esponente di una lista civica, è titolare della delega ai Lavori pubblici, Protezione civile e Polizia municipale.
Marzo era entrato in giunta nel novembre 2021, dopo che la lista Moderati-Insieme per Caserta, la più votata in città, aveva eletto sette consiglieri, tre in più di quelli eletti nel Pd che aveva indicato Carlo Marino per la riconferma alla poltrona di primo cittadino.
Sono 14 complessivamente gli indagati, fra cui anche altri amministratori comunali. Sullo sfondo anche l’ipotesi di corruzione elettorale. Tra i 14 indagati, relativamente però a fatti diversi e non riguardanti il filone che ha portato agli arresti di stamane, c’è anche il dirigente dell’Ufficio tecnico del comune di Caserta Luigi Vitelli.
Del tutto si attende l’ufficialità, anche degli altri 3 soggetti raggiunti dall’ordinanza cautelare di stamane, dalla conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che dovrebbe essere iniziata alle 9.30, dove il Procuratore dr. Pierpaolo Bruni e il Comandante Provinciale Carabinieri, colonnello Manuel Scarso, illustreranno i dettagli.