Tentata+estorsione+al+consigliere+regionale+Zannini%2C+iniziato+il+processo+a+Santa+Maria+Capua+Vetere
casertanotiziecom
/cronaca/2024/09/13/tentata-estorsione-al-consigliere-regionale-giovanni-zannini/amp/

Tentata estorsione al consigliere regionale Zannini, iniziato il processo a Santa Maria Capua Vetere

Santa Maria Capua Vetere. Si è tenuta questa mattina nel Tribunale sammaritano la prima udienza del processo a carico del 65enne Tiberio Francesco La Torre, cugino dell’ex boss dei “Chiuovi” Augusto La Torre, accusato di estorsioni consumate e aggravate dal metodo camorristico a carico degli imprenditori mondragonesi Alfredo e Pasquale Campoli, padre e figlio, nonché nei confronti del consigliere regionale campano Giovanni Zannini. Secondo quanto denunciato da Zannini, infatti, l’imputato avrebbe tentato di estorcergli 50mila euro.

Il consigliere Zannini si è costituito parte civile e così pure gli imprenditori Campoli. I giudici della prima sezione penale del Tribunale sammaritano hanno ammesso anche la costituzione di parte civile del Comune di Mondragone.

Secondo le indagini coordinate dal Sostituto Procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Roberto Patscot, con l’aggiunto Del Prete, e scattate proprio a seguito della denuncia sporta dal presidente della VII Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio regionale della Campania, tanto da portare all’arresto del boss, lo scorso 17 maggio, ad opera dei Carabinieri di Mondragone, comandati dal Colonnello Bandelli, Tiberio La Torre, in concorso con una seconda persona, voleva estorcere 50 mila euro a Zannini sul presupposto di finte pretese risarcitorie, presentandosi a casa del consigliere regionale più volte senza che nessuno gli aprisse la porta.

Nell’ordinanza che ha disposto il giudizio immediato, il GIP ha evidenziato due aspetti ben precisi della condotta delittuosa tenuta da Puntinella: il primo riguarda la presenza di una seconda persona ancora in corso di identificazione ma tuttora libera di agire; il secondo, è relativo al fatto che La Torre, il giorno 8 maggio, sia a Pasquale Campoli che al padre Alfredo Campoli chiese insistentemente di incontrare Zannini affinchè questi gli consegnasse la somma di 50 mila euro entro la sera altrimenti lo avrebbe ucciso. Insomma, dagli atti di indagine emerge chiaramente che La Torre avrebbe ucciso Zannini se il consigliere regionale non lo avesse denunciato e se i carabinieri non lo avessero tempestivamente arrestato.

Il secondo capo d’accusa riguarda l’estorsione ai danni dell’imprenditore Alfredo Campoli per una somma di circa 20 mila euro, dal quale La Torre pretendeva che gli consegnasse il danaro presso una cappella del cimitero di Mondragone.

Redazione

Recent Posts

Oltre alla tredicesima c’è un doppio aumento sulla pensione: arriva la comunicazione ufficiale dell’Inps

Non solo tredicesima: i pensionati hanno diritto ad un doppio aumento sull'assegno di dicembre. Il…

3 minuti ago

Gioventù bruciata: ragazzi pestati a sangue per una sigaretta

Ragazzi che si pestano o si ammazzano per futili motivi, ecco l'ennesimo episodio. E ora…

12 minuti ago

Sanremo 2025, veterano della musica lancia il suo appello: pronto a tornare dopo 16 anni

Carlo Conti ha ricevuto un appello da parte da un veterano della musica che dopo…

3 ore ago

Non solo Assegno Unico, per le famiglie con minori oltre 10 mila euro di Bonus

Ricco bottino per le famiglie con figli minori. Non c'è solo l'Assegno Unico, si possono…

7 ore ago

Uomini e Donne, coppia lascia improvvisamente il programma: “Ecco perché l’abbiamo fatto”

Una coppia ha deciso di lasciare improvvisamente Uomini e Donne di Maria De Filippi, lasciando…

15 ore ago

Questi cibi contengono molti grassi ma sono i migliori alleati della tua salute

Se eviti alcuni cibi perché li consideri troppo grassi, stai commettendo un grave errore: alcuni…

18 ore ago