Roccamonfina, blitz alla Sagra della Castagna e del Fungo Porcino: scoperta tremenda

Attimi di terrore durante la Sagra della Castagna e del Fungo Porcino a Roccamonfina: il blitz svela i retroscena. 

Con l’arrivo dell’autunno, la cittadina di Roccamonfina si trasforma nel salotto ideale per accogliere la Sagra della Castagna IGP e del Fungo Porcino, l’evento annuale dedicato ai frutti più preziosi della stagione.

Per diversi weekend, le vie di Roccamonfina si trasformano nella scenografia perfetta per degustazioni itineranti dei prodotti tipici, show cooking e mercatini contadini. Le castagne e i funghi, protagonisti assoluti dell’evento, animano il paese con sapori e profumi autentici, regalando un viaggio gastronomico imperdibile.

L’evento è meta ogni anno di numerosi visitatori e appassionati dei sapori dell’autunno, i quali si recano a Roccamonfina per conoscere le novità in tema di prodotti del territorio e specialità regionali. Tuttavia, nelle ultime ore, la celebre Sagra campana e i suoi visitatori, sono stati bruscamente interrotti e allontanati dalle loro attività.

Roccamonfina: il blitz improvviso alla Sagra autunnale

Le degustazioni di prodotti tipici e gli eventi collaterali della celebre Sagra di Roccamonfina, sono stati bruscamente interrotti da un intervento d’emergenza dell’ASL di Caserta. Il blitz, guidato dal dirigente Giannoni, è stato attuato questa mattina durante le normali attività localizzate nel centro storico del paese, in cui numerosi turisti e visitatori sono stati colti intenti a degustare e acquistare i prodotti tipici del territorio.

Conosciuta ampiamente in tutto il territorio regionale, la Sagra della Castagna IGP e del Fungo Porcino di Roccamonfina, è da sempre ritenuta “sicura” e igienicamente affidabile dagli organizzatori dell’evento. Tuttavia, nonostante le ripetute rassicurazioni al pubblico, i veterinari dell’Azienda Sanitaria di Caserta hanno ritenuto opportuno il sequestro odierno di circa 100 chilogrammi fra salsiccia, arrosticini e porchetta in vendita ai consumatori. Il blitz ha evidenziato la presenza negli stand di centinaia di prodotti senza tracciabilità e date di scadenza.

Le casette utilizzate dai commercianti per vendere i loro prodotti, inoltre, sono state trovate in condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie. I pavimenti non lavabili e l’igiene carente, ha spinto gli inquirenti a chiedere la chiusura immediata degli esercizi incriminati, interrompendo qualsiasi ulteriore attività. Durante il blitz, sono state elevate diverse sanzioni amministrative di circa 1.500 euro ciascuna. Il blitz ha causato notevoli danni d’immagine all’evento: molti partecipanti, infatti, hanno prontamente abbandonato la Sagra in seguito alle operazioni di controllo.