Aversa, truffe ed estorsioni ad anziani: paura per i residenti, confermato un arresto

Nei giorni scorsi, un 25enne di Aversa è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di estorsione aggravata ai danni di un’anziana di 88 anni.

Un ragazzo di 25 anni, residente ad Aversa, è stato arrestato con l’accusa di estorsione aggravata ai danni di un’anziana. Secondo quanto ricostruito, il giovane avrebbe contattato telefonicamente l’88enne fingendosi prima il direttore della banca dove la donna aveva il conto corrente, poi il figlio di quest’ultima, riuscendo a farsi consegnare un’ingente somma di denaro e gioielli.

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Aversa, truffe ed estorsioni ad anziani: paura per i residenti, confermato un arresto (Foto da Ansa) – Casertanotizie.com

A denunciare l’accaduto è stata la stessa anziana, recatasi dai carabinieri. Sono scattate, a quel punto, le indagini dei militari dell’Arma che hanno individuato il 25enne per il quale è stata emessa un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Aversa, truffa anziana fingendosi il direttore della sua banca: ai domiciliari un 25enne

I carabinieri di Aversa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord, nei confronti di un ragazzo di 25 anni. Il giovane è accusato di estorsione aggravata ai danni di una donna di 88 anni.

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Aversa, truffa anziana fingendosi il direttore della sua banca: ai domiciliari un 25enne (Casertanotizie.com)

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, erano scattate lo scorso maggio dopo la denuncia sporta dalla stessa anziana ai carabinieri. Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti, come riportano alcune fonti locali e la redazione de Il Mattino, il 25enne avrebbe contattato telefonicamente l’anziana simulando la voce del direttore dell’istituto di credito dove aveva il conto corrente. Durante la telefonata, avrebbe spiegato alla donna di dover pagare un suo collaboratore, che poco dopo si sarebbe recato presso la sua abitazione, in modo da evitare l’arresto del figlio. Successivamente, il ragazzo avrebbe chiamato una seconda volta l’anziana simulando la voce del figlio della stessa che le confermava quanto le era stato detto nella precedente conversazione dal finto direttore di banca.

A quel punto, il 25enne si sarebbe recato presso l’appartamento della vittima facendosi consegnare 25mila euro in contanti ed alcuni gioielli per poi darsi alla fuga. Rendendosi conto della truffa, l’anziana ha sporto denuncia facendo scattare le indagini dei carabinieri che, passando al setaccio i filmati delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private, sono riusciti ad individuare il 25enne, poi riconosciuto anche dalla donna. I militari dell’Arma hanno anche successivamente rinvenuto gli indumenti indossati dal giovane quando si è presentato presso l’abitazione dell’anziana per commettere il reato.

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