Caserta. “La Reggia di Caserta, Patrimonio dell’Umanità, consapevole dell’importante valore simbolico ma anche economico della sua immagine e della sua identità, ha regolamentato l’utilizzo da parte di terzi del suo marchio”. Lo si legge in una nota del complesso monumentale.
La concessione del marchio “Reggia di Caserta” ha lo scopo di comunicare l’unicità del monumento vanvitelliano su più ampia scala, nazionale e internazionale. Accrescere la visibilità e le potenzialità del museo, rafforzare presso il pubblico, anche attraverso iniziative di co-branding, il valore e l’identità della Reggia. Promuovere i prodotti di eccellenza che siano connessi alla storia, al patrimonio storico-artistico e naturale, all’identità culturale della Reggia di Caserta, rivitalizzare le “storiche” funzioni produttive del complesso monumentale e naturale.
Con questa consapevolezza, l’Istituto ha voluto definire una disciplina chiara e univoca di gestione del marchio, per favorire la partecipazione attiva dei privati in linea con due obiettivi del Museo: il rafforzamento dell’identità culturale e il sostegno allo sviluppo economico e produttivo di qualità della collettività. Al contempo, una corretta gestione del marchio può evitare usi impropri che possano danneggiare la Reggia di Caserta.
Tutti gli operatori economici interessati possono presentare progetti per associare il marchio della Reggia di Caserta a prodotti o iniziative commerciali che dimostrino, oltre al pregio delle produzioni, un elevato grado di connessione con la sua identità storica, culturale e patrimoniale. Saranno escluse proposte prive di una relazione storico-culturale o che non rappresentino in modo adeguato il prestigio del Museo. La concessione del marchio ha una durata di 4 anni.