Capua. Continuano gli incontri con gli scrittori, targati Capua il Luogo della Lingua al Museo Campano di Capua. Domenica 12 marzo alle ore 11.00 nella Sala Liani, il festival e il Museo campano in collaborazione con Auser Capua VitAttiva presentano l’incontro con lo scrittore Pino Imperatore autore di “Tutti matti per gli Esposito” (Salani).
L’incontro vede la partecipazione dell’attrice Elisabetta Mercadante alla quale sono affidate le letture tratte dal libro che vedranno coinvolto lo stesso scrittore. A condurre l’incontro sarà la scrittrice Marilena Lucente.
Prima della presentazione del libro i saluti del Direttore del Museo campano Gianni Solino, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Capua Vincezo Corcione e della Presidente dell’Auser Capua Assuntina Plomitallo.
Dirigendo un coro di voci esilaranti e di situazioni pirotecniche, Pino Imperatore si conferma un maestro dell’umorismo, quello che unisce l’allegria e l’amarezza, compiendo il grande miracolo di farci ridere delle nostre stesse debolezze e assurdità. Con dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di grande valore etico, mostra gli aspetti più cafoni e ridicoli della criminalità, rispolvera la grande tradizione comica napoletana e fa ridere e riflettere.
Tonino Esposito ci prova, a seguire le orme del padre, defunto boss del rione Sanità, e a diventare un criminale come si deve. Ma per quella vita ci vuole stoffa, e lui quella stoffa proprio non ce l’ha. Goffo, ingenuo, nullafacente e perseguitato dalla sfortuna, sembra incapace di combinarne una buona. Canzonato dalla moglie, dai quattro figli, dai suoceri, dalla domestica ucraina e persino da due iguane e da un coniglietto, è la pecora nera della famiglia e il delinquente più maldestro nella storia della camorra. Quando anche ’O Capitano, lo spirito di un ufficiale spagnolo che gli parla mediante un teschio presente nel cimitero delle Fontanelle, si rifiuta di dare ancora ascolto ai suoi lamenti e lo incita a darsi finalmente una mossa, Tonino capisce di aver toccato il fondo. Decide perciò di cambiare strada e di cercarsi, per la prima volta in quarantacinque anni, un lavoro onesto. Ma i guai non tarderanno a raggiungerlo, così come gli uomini del clan che hanno in mente per lui un compito ‘molto speciale’.
Nato a Milano da genitori emigranti napoletani, vive ad Aversa, in provincia di Caserta, e lavora a Napoli. Nel 2001 ha ideato e fondato il Laboratorio di scrittura comica e umoristica «Achille Campanile», dal 2005 è responsabile della sezione Scrittura Comica del Premio «Massimo Troisi». Il suo romanzo Benvenuti in casa Esposito. Un nuovo anno tragicomico (Giunti 2012), ha scalato le classifiche grazie al passaparola e ha ottenuto riconoscimenti nei premi «Città di Latiano», «Umberto Domina» e «Giancarlo Siani». A questo libro si aggiungono Benvenuti in casa Esposito. Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista (Giunti 2012), De vulgari cazzimma. I mille volti della bastardaggine (Cento Autori 2014), Questa scuola non è un albergo (Giunti 2015), Capita solo a Napoli (Mondadori, 2014), Allah, san Gennaro e i tre kamikaze (Mondadori, 2017), Aglio, olio e assassino (Dea Planeta, 2018) e Con tanto affetto ti ammazzerò (Dea Planeta, 2019).
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