“In paradiso si mangiano sfogliatelle” di Paolo Albano è il terzo appuntamento della rassegna “I libri di Achille”

Caserta. Si terrà venerdì 23 giugno alle ore 19 presso la casa editrice Terre Blu in via San Nicola, 27 a Caserta il terzo appuntamento della rassegna “I libri di Achille“, in collaborazione con la libreria Pacifico Libri. Sarà presentato “In paradiso si mangiano sfogliatelle” del dott. Paolo Albano e pubblicato da Armando Curcio Editore.

Con l’autore discuteranno la prof.ssa Annamaria Rufino e il dott. Andrea Della Selva, magistrato. Dalla sinossi del libro: “Un libro da gustare adagio, come le sfogliatelle, assaporando una pagina alla volta. Ciascuna delle numerose e variegate storie – racconti, dialoghi, ma anche una vicenda reale – rappresenta uno spunto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una piacevole vena ironica. Paolo Albano tratta con profondità e insieme leggerezza la verità e il mistero, la vita e la morte, il sogno e la realtà. Un racconto dopo l’altro, ripercorre le eterne questioni che l’uomo pone a se stesso: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, l’esistenza e la natura di Dio. Sono questi i fondamentali quesiti che guidano il lettore nei misteriosi e affascinanti meandri della nostra anima”.

Cenni biografici dell’autore

Magistrato dal 1974, Paolo Albano ha lavorato presso le procure di Venezia, Santa Maria Capua Vetere e Napoli occupandosi di reati in materia di terrorismo, camorra e ambiente. Il suo ultimo incarico è stato quello di procuratore capo della Repubblica a Isernia. Ha pubblicato, in collaborazione con il giornalista Antimo Della Valle, il libro La strage di Caiazzo – 13 ottobre 1943 (Mursia 2013) nel quale vengono ricostruite le complesse indagini condotte dal magistrato Albano per giungere all’arresto e alla condanna degli autori della strage compiuta nel territorio campano dagli occupanti nazisti. Appassionato di letteratura e di studi filosofici, per questa sua raccolta si è ispirato a Dino Buzzati.

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