Caserta. Una serata d’altri tempi il 20 dicembre alla Reggia di Caserta. Le atmosfere della corte borbonica tornano in vita con il Gran Ballo a Corte a cura dell’associazione Società di danza Napoli e Caserta. Gli Appartamenti reali saranno aperti fino alle 23.15 con ultimo accesso alle 22.
Il Museo del MiC si prepara per una giornata speciale in pieno spirito natalizio. Mercoledì 20 dicembre il Museo sarà aperto fino a sera per offrire a tutti i visitatori suggestioni ed esperienze uniche sulle note del valzer, della quadriglia e della contraddanza. Con un primo spettacolo alle 20 e un secondo alle 21, i danzatori in abiti d’epoca ottocenteschi animeranno il Vestibolo superiore volteggiando nella sognante atmosfera della sera.
L’iniziativa rievocherà il gran ballo che si tenne il 20 dicembre del 1843, proprio alla Reggia di Caserta, per l’inaugurazione della tratta ferroviaria Napoli-Caserta. Dalle 17, inoltre, fino a chiusura, il secondo cortile del Palazzo reale si vivificherà con un videomapping che approfondisce l’aspetto umano di Vanvitelli e il ruolo delle regine Maria Amalia e Maria Carolina nel progetto di costruzione della corte casertana. Sulla facciata interna del II cortile un’esplosione di luci, suoni e colori avvolgerà i visitatori per condurli, accompagnati da una voce narrante, alla conoscenza del capolavoro di Vanvitelli.
La proiezione, che dipinge con la luce le superfici, è a cura di Roberto Malfatto e Musical Service, grazie al sostegno della ditta Vincenzo Modugno S.r.l.. Il pubblico potrà quindi visitare gli Appartamenti reali: dalle anticamere alle Sale Vanvitelli per giungere ai maestosi saloni dell’Ottocento; dalla Sala del Consiglio, passando per le retrostanze, alla Camera da letto e alle anticamere di Gioacchino Murat e di re Francesco; dalle Sale delle Stagioni al boudoir di Maria Carolina per giungere alla Biblioteca Palatina.
Lungo il percorso museale sarà possibile, inoltre, riflettere sul significato dell’arte nel tempo con le incursioni della contemporaneità della collezione Terrae Motus, lascito testamentario di Lucio Amelio alla Reggia di Caserta, interamente riallestita negli spazi del Palazzo. Non potrà quindi mancare una sosta nella Sala del Presepe, con le sue centinaia di rappresentazioni di episodi di vita quotidiana del Settecento e dell’Ottocento e l’animazione sulla volta che catapulterà lo spettatore nei villaggi e nei mercati del tempo. Aperta anche la Sala Lucio Amelio, situata alla fine del percorso degli Appartamenti reali.
Lo spazio, inaugurato in occasione del ricorrere dei 30 anni dalla donazione della collezione Terrae Motus alla Reggia di Caserta, offre una proiezione video permanente tratta dal documentario realizzato da Mario Franco per la sua prima esposizione negli Appartamenti reali.