Acquedotto carolino, tavolo concertazione interistituzionale alla Reggia di Caserta

Caserta. Si è tenuto martedì 12 marzo, alla Reggia di Caserta, il tavolo di concertazione istituzionale tra il Museo e i comuni ricadenti nell’ambito dell’Acquedotto carolino, afferente al sito Unesco “Il Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta con il Parco, l’Acquedotto vanvitelliano ed il complesso di San Leucio”. Finalità dell’incontro è sviluppare una sinergia tra diversi enti per la concreta valorizzazione dell’Acquedotto carolino.

La Direzione della Reggia di Caserta, soggetto gestore dell’opera ingegneristica vanvitelliana, si è fatta promotrice della creazione di una rete interistituzionale che possa lavorare insieme in un’ottica di programmazione a medio e lungo termine per attività condivise e coordinate. Il tavolo di concertazione giungerà quindi alla stesura di un accordo.

Presenti: per la Reggia di Caserta il direttore Tiziana Maffei, il responsabile del Servizio Tutela e Valorizzazione del Bosco di San Silvestro e dell’Acquedotto Carolino, Leonardo Ancona, il referente UNESCO per la Reggia di Caserta, Florinda Lella, il Responsabile unico del procedimento per il Progetto PNRR M1C3-2.3 – “Interventi di restauro e valorizzazione del Complesso e del Parco della Reggia di Caserta”, Martina Murzi, e il consulente per la comunicazione del Piano di gestione Unesco, Sarah Dominique Orlandi; per i territori ricadenti nell’ambito dell’Acquedotto Carolino: l’assessore alla Cultura della Città di Caserta, Vincenzo Battarra e il funzionario Alfredo Fontanella; il sindaco di Airola, Vincenzo Falzarano; il presidente della commissione edilizia del Comune di Airola, Roberto Stallone; il consigliere comunale di Airola, Ornella De Sisto; il sindaco del Comune di Bucciano, Pasquale Matera; il consigliere comunale di Durazzano, Gino Vigliotti; il sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Salvatore Riccio; il sindaco di Valle di Maddaloni, Francesco Buzzo.

La Reggia di Caserta ha aperto i lavori evidenziando potenzialità e criticità relative alla gestione dell’Acquedotto carolino, anche in considerazione degli obietti previsti dal Piano di gestione UNESCO e dell’intervento Pnrr sulle sorgenti, sul condotto e sugli impianti anche in merito ad attività di conoscenza che possano condurre alla necessaria gestione integrata. Ciascun rappresentante ha, quindi, avanzato proprie riflessioni e proposte che saranno oggetto di discussione anche nei successivi incontri.

I presenti hanno convenuto di aprire il tavolo interistituzionale anche ad altri soggetti. I diversi referenti territoriali, sulla base di uno schema redatto dal Museo, comunicheranno proposte, progettualità già realizzate o in itinere e criticità. I diversi elaborati potranno confluire così in un unico documento sulla scorta del quale realizzare attività ed iniziative future.

Gestione cookie