Bando “Transizione digitale organismi culturali e creativi”

Caserta. Il bando “Transizione digitale organismi culturali e creativi” conta su una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro prevista dal PNRR.

Il bando si rivolge a PMI in forma societaria, associazioni non riconosciute, fondazioni, organizzazioni dotate di personalità giuridica no-profit, Enti del Terzo Settore iscritti (o in fase di iscrizione) al RUNTS, che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento:

  • Musica
  • Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia)
  • Moda
  • Architettura e Design
  • Arti visive (inclusa fotografia)
  • Spettacolo dal vivo e Festival
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei)
  • Artigianato artistico
  • Editoria, libri e letteratura
  • Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati)

REQUISITI:

  • Essere iscritti, ove previsto, nel Registro delle Imprese
  • Essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente
  • Trovarsi in una situazione di regolarità contributiva
  • Avere titolo a ricevere aiuti de minimis secondo quanto disposto dal Regolamento de minimis
  • Per le associazioni non riconosciute, costituite attraverso atto scritto registrato all’Agenzia delle Entrate, devono essere in possesso di un codice fiscale attribuito entro il 31/12/2020
  • Le organizzazioni no-profit dotate di personalità giuridica e gli Enti del Terzo Settore, inoltre, devono essere iscritti (o in corso di iscrizione) presso il RUNTS

QUANTO FINANZIA?

L’Agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto della misura massima pari all’80% del progetto di spesa ammissibile e, in ogni caso, per un importo massimo pari ad euro 75.000, ai sensi del Regolamento de minimis.

COSA FINANZIA?

PROGETTI AMMISSIBILI:

Sono ammissibili progetti di valore massimo pari ad euro 100.000 (al netto dell’IVA). La durata massima dei progetti è di 18 mesi a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione.

Gli interventi previsti dal progetto devono essere finalizzati a:

  1. Creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  2. Circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico e verso l’estero;
  3. Realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  4. La digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione transfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto dell’Unione Europea;
  5. L’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e la condivisione di progetti community-based.

SPESE AMMISSIBILI:

  1. impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  2. b) servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;
  3. c) opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, che saranno riclassificati tra quelli rientranti nella lettera a).

I beni devono essere nuovi di fabbrica e non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature.

Non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, né beni acquisiti con contratti di leasing, né mediante commesse interne

  1. d) Sono, altresì, ammissibili, le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato:
  • materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici di cui al comma 1 b., ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto;
  • nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni.

L’IVA è un costo ammissibile solo qualora non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. Tale importo dovrà tuttavia essere puntualmente tracciato per ogni progetto nei sistemi informatici gestionali, in quanto non è incluso nell’ambito della stima dei costi progettuali ai fini del PNRR.

COME E QUANDO E’ POSSIBILE PRESENTARE DOMANDA?

Le domande possono essere presentate, mediante piattaforma informatica del soggetto gestore Invitalia S.p.A., a partire dalle ore 12.00 del 3 Novembre 2022 e fino alle ore 18.00 del 1 Febbraio 2023.

I contributi saranno concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a graduatoria: a partire dalla data di chiusura della finestra per la presentazione delle domande, Invitalia avvierà la valutazione dei progetti presentati e stilerà una graduatoria secondo i criteri di valutazione stabiliti (Allegato 1 all’Avviso Pubblico).

COSA OCCORRE PER PRESENTARE DOMANDA?

Al fine della preparazione delle domande è necessario fornire la seguente documentazione:

  • Visura Camerale aggiornata (ove prevista iscrizione in CCIAA)
  • Attestazione di iscrizione al RUNTS (per le organizzazioni no-profit e gli ETS)
  • Attribuzione del codice fiscale entro la data del 31/12/2020, per le associazioni non riconosciute costituite mediante atto registrato presso l’AdE;
  • Statuto e Atto Costitutivo del soggetto proponente;
  • Ultimo bilancio approvato, qualora disponibile, o situazione contabile aggiornata;
  • identità e tessera sanitaria del legale rappresentante e dei soci;
  • Credenziali SPID del legale rappresentante
  • Firma digitale del legale rappresentante
  • Descrizione dell’attività proposta e della correlazione con gli obiettivi previsti dalle finalità dell’intervento; aspetti tecnici, produttivi e organizzativi; descrizione del contesto operativo di riferimento.

a cura di Felice Fusco

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