Caserta. Tra le attività imprenditoriali che fanno più gola vi sono i bar. Sembra infatti che gli italiani in particolare sappiano fare a meno di tutto tranne che della pausa caffè.
L’apertura e la gestione di una simile attività comporta comunque diverse sfide. O meglio, la sfida principale non è tanto avviare una simile attività, quanto trasformarla in un business di successo. Per ottenere risultati professionali ed economici soddisfacenti è importante stabilire un piano d’azione e perseguirlo.
In questa guida andremo a scoprire quali sono alcuni dei consigli più importanti di cui dovrebbe tener conto chiunque voglia aprire un bar.
Scelta della posizione
Quando parliamo della posizione ideale per un bar non intendiamo dire che dovrebbe trovarsi per forza in una zona super centrale. Ci sono tantissime piccole caffetterie dislocate in quartieri periferici che vanno piuttosto bene. Esistono comunque dei fattori oggettivi di cui tener conto nella scelta della posizione. Tra questi vi è la presenza di un certo transito pedonale o comunque la possibilità di parcheggiare la macchina per qualche minuto. Altri bar si trovano in zone commerciali, ed i loro principali clienti sono le persone che lavorano negli uffici. Un’altra zona ad altra frequenza potrebbe essere quella vicino ad una scuola.
Scelta dell’attrezzatura
Una volta che abbiamo individuato la posizione ideale ed abbiamo scelto il locale da affittare, le soluzioni per iniziare sono 2:
La prima soluzione è ideale per chi non ha molto budget a disposizione per iniziare. La seconda ci permette di dare fin da subito una chiara identità al nostro locale. In ogni caso, dovremo comunque contattare una ditta affidabile che vende attrezzature ristorazione per ottenere tutti gli strumenti di cui avremo bisogno per preparare ed esporre tutti i prodotti di rosticceria, le centrifughe, le spremute, etc. Ricordiamo infatti che il bar moderno è in grado di offrire ai propri clienti una vasta scelta e di soddisfare praticamente tutte le loro esigenze.
Seguire un corso di barman
Se non abbiamo molta esperienza nel campo, sarebbe opportuno seguire un corso professionale per diventare barman. In realtà per avviare questa attività non si tratta di qualcosa di obbligatorio, ma questa scelta presenta innegabili vantaggi. In questo modo sapremo proporre ai nostri clienti prodotti di qualità, ma anche migliorare nella presentazione delle bevande, preparare i principali cocktail ed essendo in grado di tenere sotto controllo tutto ciò che è sul bancone.
Calcolare la spesa
I costi per avviare e seguire una simile attività possono variare in base a diversi fattori. Ci sono comunque dei costi fissi, tra cui quelli per ottenere le licenze necessarie, i costi di gestione del locale e per l’acquisto o il noleggio delle attrezzature. Altri costi variano in base al tipo di bar che si vuole metter su. Contattare un consulente professionista ci permetterà di capire su quale forza economica dovremo poter contare e stilare un business plan adatto. Così facendo avremo molte più possibilità di portare il nostro bar al successo.
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