Caserta. Appare sempre più evidente come con l’approssimarsi della campagna elettorale per le europee i politici della provincia di Caserta stiano scoprendo la bellezza di ricoprire ruoli sindacali al punto che diventano sempre più frequenti le loro discese in campo da segretari aggiunti, le visite e le foto opportunity fuori ai cancelli delle aziende in crisi.
E’ quanto hanno dichiarato questa mattina agli organi di stampa il Segretario Generale della Cisal Caserta Ferdinando Palumbo ed i dirigenti del comparti industriali Mauro Naddei (metalmeccanici) e Livio Marrocco (chimici). E’ un vestito – proseguono i sindacalisti – che ci si cuce addosso con disinvoltura e che nulla di positivo apporta alle vertenze in corso che diventano così brand promozionali. Da inizio anno è tutto un fiorire di tavoli provinciali e regionali ai quali ciascuno partecipa scegliendo l’interlocutore che più gli aggrada ed al quale distribuisce complimenti a mezzo stampa, o ai quali, ancor peggio, ci si accredita in maniera autoreferenziale; un circolo vizioso che lascia esterrefatti.
Ci chiediamo il perché parlamentari e consiglieri regionali di maggioranza vadano a sfilare con i lavoratori piuttosto che restare nelle istituzioni a produrre atti legislativi, interrogazioni e ordini del giorno e nel contempo ci chiediamo altresì perchè non compaiono mai strigliate agli onnipresenti rappresentanti delle parti datoriali, che un vero sindacalista non lesinerebbe, responsabili delle emorragie occupazionali. La confusione crea spesso inutili aspettative, e la narrazione del politico/sindacalista comincia ad avere il fiato corto anche tra i lavoratori dì Nuroll, Jabil e Softlab.