Il Bonus mobili continuerà ad essere attivo anche nel 2025 e non dovrebbe subire modifiche che lo renderebbero meno conveniente.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti ha anticipato durante la conferenza stampa sulla Legge di Bilancio 2025 che il Bonus mobili sarà prorogato. Chi ipotizzava una sua cancellazione, dunque, potrà tornare sui propri passi e richiedere la misura per poter approfittare di diversi vantaggi.
Da quando la Premier Meloni ha annunciato che è finita la stagione dei Bonus a pioggia e dei soldi buttati dalla finestra gli italiani hanno iniziato a preoccuparsi. Le agevolazioni economiche concesse dal Governo permettono di risparmiare e di recuperare parte delle spese sostenute. Se sparissero, tante famiglie si ritroverebbero ad un passo dalla soglia di povertà ma non bisogna preoccuparsi, i Bonus continueranno ad essere erogati anche se in forma differente o con rimodulazioni per poter essere maggiormente efficienti e meno dispersivi.
Il Governo Meloni non smetterà di aiutare gli italiani, potrà attuare cambiamenti come è successo, ad esempio, con la cancellazione del Reddito di Cittadinanza e la sua sostituzione con l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro. Prime indiscrezioni su proroghe, modifiche e addi sono spuntate fuori con la bozza della Legge di Bilancio 2025 approvata dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi.
Le famiglie italiane potranno continuare a chiedere il Bonus mobili nel 2025 approfittando della detrazione del 50%. L’aliquota, infatti, non verrà ritoccata e anche il tetto di spesa massimo dovrebbe rimanere di 5 mila euro. La misura, dunque, resterà quella ad oggi nota con l’agevolazione sulle spese sostenute per comprare armadi, letti, sedie, tavoli, elettrodomestici volti ad arredare un appartamento ristrutturato grazie al Bonus casa.
Rimarrà condizione necessaria per la richiesta della detrazione, dunque, aver effettuato interventi di recupero del patrimonio edilizio. Tra gli altri requisiti ricordiamo che i grandi elettrodomestici per rientrare tra le spese ammesse dovranno avere classe energetica non inferiore alla A per i forni, alla E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, alla F per frigoriferi e congelatori.
Il Bonus casa, poi, si può richiedere tante volte quanti sono gli immobili ristrutturati e da arredare. Non sono agevolabili, però, gli acquisti di tendaggi, pavimentazioni, porte e complementi d’arredo. Tutto ciò che rientra nel Bonus, invece, dovrà essere pagato con mezzi di pagamento tracciabili (bonifico, carta di debito o credito) e la ricevuta dovrà essere conservata per poter poi portare in detrazione la spesa in dichiarazione dei redditi.
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