Uno stanziamento di oltre 250 milioni di euro è destinato a incentivare il Mezzogiorno, i giovani e le donne nell’ambito del Decreto Coesione.
Il Decreto Coesione, formalizzato in Italia con il Decreto Legge n. 60/2024 e successivamente convertito in Legge n. 95/2024, mira a ridurre le disparità regionali, stimolando lo sviluppo economico e sociale nelle aree meno sviluppate del Paese, come il Mezzogiorno o le zone interne.
Questo decreto include diverse misure per incentivare l’occupazione, il lavoro autonomo, e il rafforzamento della capacità amministrativa locale. Si rivolge in modo particolare ai giovani e alle donne e più in generale alle cosiddette Zone economiche speciali (Zes).
A partire da oggi e fino al 2027 è dunque previsto uno stanziamento di poco più di 253 milioni di euro, che serviranno a finanziare il bonus donne, il bonus giovani under 35 (sia per impieghi contrattuali che autonomi) e il Mezzogiorno.
Decreto Coesione: come vengono suddivisi i 253 milioni di euro di stanziamenti?
Al primo, cioè il bonus giovani, sono destinati 38,5 milioni di euro, mentre per il bonus donne lo stanziamento è di 41,4 milioni di euro. Tali finanziamenti verranno usati per consentire lo sgravio fiscale sui datori di lavoro in caso di assunzioni a tempo indeterminato o con contratto stabilizzato di giovani under 35 o lavoratrici donne.
Più nello specifico i datori di lavoro saranno esentati dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 24 mesi e 500 euro per ogni lavoratore under 35. Inoltre l’importo sale a 650 euro mensili per Molise, Abruzzo, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Sgravio di 650 euro mensili per 24 mesi anche per chi assume donne in stato di svantaggio.
Un altro elemento da considerare è l’incentivazione del lavoro autonomo. Il Decreto Coesione, infatti, prevede anche l’erogazione di finanziamenti a fondo perduto per i giovani imprenditori o voucher fino a 50mila euro per chi decide di investire in attività ecosostenibili (in tal modo si dà seguito anche alle direttive europee in materia di Green Deal, volte a ridurre le emissioni di gas serra provocate dall’attività umana).
La fetta più grande del finanziamento è però destinata alle Zes. In particolare al Mezzogiorno andranno 173,2 milioni di euro per il rafforzamento delle amministrazioni locali. Tra le varie iniziative vi è ad esempio quella di finanziare corsi di formazione per il personale e il supporto tecnico alle amministrazioni, allo scopo di migliorare la gestione dei finanziamenti nazionali ed europei.