Bonus di 155 euro in aggiunta alla tredicesima mensilità per molti pensionati e in arrivo anche la quattordicesima ma solo a determinate condizioni.
Oltre 400 milioni di pensionati riceveranno un importo aggiuntivo di 154,94 euro in aggiunta alla tredicesima, ma solo in via provvisoria. Poi, l’INPS farà le opportune verifiche e nel caso non spettante, procederà con il recupero della somma.
A rendere nota l’erogazione del bonus di 155 euro è l’INPS con il messaggio n. 3821/2024, in cui spiega che riceveranno anche una somma aggiuntiva (quattordicesima) i pensionati che hanno raggiunto un’età anagrafica di 64 anni dopo il primo agosto 2024.
Possono beneficiari del bonus di 155 euro i titolari di pensioni dirette e indirette. Ma coloro che percepiscono l’APE sociale hanno diritto all’importo aggiuntivo? L’APE sociale è l’abbreviazione di anticipo pensionistico, questa misura permette il pensionamento anticipato a 63 anni e 5 mesi rispetto alla riforma Fornero. L’indennità Ape Sociale è a totale carico dello Stato, erogata per dodici mensilità direttamente dall’INPS. L’assegno non può superare i 1.500 euro lordi mensilmente.
Il requisito contributivo varia a seconda della categoria di tutela: disoccupati, invalidi e caregiver con minimo 30 anni di contributi; lavoratori che svolgono attività particolarmente pesante e faticosa, chiamate “gravose” con un minimo di 36 anni di contributi; per i lavorati dell’edile e ceramica sono richiesti 32 anni di contributi. Infine, per le lavoratrici madri, il requisito contributivo è ridotto di un anno per un figlio e massimo di due anni per due figli e più.
I requisiti per accedere alla pensione devono essere maturati entro il 31 dicembre 2024. L’ultima scadenza per presentare la domanda nel 2024 è il 30 novembre 2024. Quest’ultima scadenza, chiamata “tardiva”, considera i fondi disponibili per l’erogazione della pensione.
L’importo aggiuntivo non spetta a tutti i pensionati, sono esclusi le prestazioni diverse dalle pensioni: assegno straordinario di solidarietà, indennizzo commercianti, isopensione, indennità corrisposta per contratto di espansione, assegno di invalidità civile e pensione sociale. Anche i pensionati che fruiscono dell’APE Sociale non hanno diritto all’importo aggiuntivo. Come sopra menzionato, l’APE sociale è una prestazione che accompagna la pensione e si trasforma in pensione di vecchiaia al compimento dell’età pensionabile (nel 2024 è 67 anni). L’APE Sociale è corrisposto per dodici mensilità e pertanto, non spettano le mensilità aggiuntive.
Sempre sulla mensilità di dicembre 2024, circa 200 mila pensionati riceveranno una somma aggiuntiva, se maturano il 64 anni di età tra il primo agosto e il 31 dicembre 2024. Per i pensionati derivanti dal comparto pubblico, si considera il periodo tra il primo luglio e il 31 dicembre 2024.
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