Per i lavoratori dipendenti la tredicesima consiste in una mensilità aggiuntiva erogata prima delle festività natalizie. Ma chi percepisce la NASpI ha diritto alla tredicesima?
La NASpI è una prestazione assistenziale, è erogata a coloro che hanno perso involontariamente il lavoro per un massimo di 24 mesi.
Nel periodo in cui i lavoratori percepiscono la NASpI, è coperto da contribuzione figurativa utile per il diritto e la misura della pensione. Anche se ci sono alcune pensioni anticipate calcolate con il sistema contributivo che escludono tali periodi, in quanto considerano i contributi effettivi.
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) o anche disoccupazione indennizzata, è erogata dall’INPS e rappresenta un sostegno economico per i lavoratori che perdono il lavoro per cause involontarie. Rientrano anche i lavoratori licenziati per giusta causa, inoltre, una recente riforma ha incluso anche la crisi di impresa.
La NASpI spetta su domanda del lavoratore da presentare direttamente all’INPS, i requisiti richiesti sono almeno tredici settimane di contributi versati nei quattro anni precedenti e almeno trenta giornate di lavoro nei dodici mesi antecedenti alla data di disoccupazione.
L’assegno di disoccupazione indennizzata è versato dall’INPS ogni mese e l’importo è calcolato considerando tre passaggi: 1) si sommano gli importi previdenziali degli ultimi quattro anni; 2) si divide il risultato ottenuto per le settimane di contribuzione utile; 3) di moltiplica l’importo con il coefficiente fisso, pari a 4,33. Inoltre, all’importo si applicano dei correttivi tecnici, considerando che il limite massimo dell’assegno fissato nel 2024, è pari a 1.550,42 euro. Tale importo si riduce del 3% ogni mese a partire dal sesto mese, la riduzione parte dall’ottavo mese, nel caso il beneficiario ha compiuto 55 anni.
In linea di massima la tredicesima mensilità corrisponde circa allo stipendio di un mese, ed è erogata dicembre, pertanto il lavoratore percepisce un doppio stipendio. Purtroppo, l’indennità di disoccupazione NASpI non prevede la tredicesima, l’indennità è erogata per dodici mensilità. Il pagamento di dicembre è pagato a gennaio. Questa regola è valida anche per i percettori di Dis-coll e la disoccupazione agricola.
Da precisare che le tredicesime percepite dal lavoratore prima del licenziamento, rientrano nel calcolo dell’importo della NASpI, se pur indirettamente l’assegno NASpI contiene una quota delle tredicesime pregresse quando il lavoratore era dipendente.
Infine, i lavoratori che hanno terminato di percepire la NASpI e hanno maturato il requisito anagrafico di 64 anni e un minimo di 30 anni di contributi, possono accedere all’APE sociale, prorogata anche per il 2025 nella legge di Bilancio.
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