L’amministratore di sostegno può chiedere l’esenzione del bollo auto e i permessi legge 104?

Coloro che assistono un familiare disabile possono ottenere agevolazioni fiscali (come bollo auto, acquisto auto) e sul lavoro (permessi legge 104), vale anche per gli amministratore di sostegno?

Tra le agevolazioni sul lavoro ci sono i permessi legge 104 e il congedo straordinario. I permessi consistono in tre giorni al mese retribuiti e coperti da contribuzione figurativa. Il congedo straordinario consiste in un’assenza dal lavoro per due anni. Il lavoratore può chiedere il congedo una sola volta nell’intera vita lavorativa. Inoltre, il congedo è retribuito in base all’ultima retribuzione percepita precedente al congedo, e coperta da contribuzione figurativa, utile ai fini del diritto e della misura.

Legge 104 e amministratore di sostegno: esenzione e agevolazioni

I permessi di tre giorni possono essere concessi ai familiari del disabile grave (con verbale legge 104 art. 3 comma 3). Nello specifico possono chiedere i permessi all’INPS: il genitore; il coniuge; il parente o affine entro il secondo grado di parentela; i parenti e affini entro il terzo grado nel caso i genitori, il coniuge della persona da assistere siano deceduti o mancanti, oppure, abbiano compiuto 65 anni di età o siano affetti da gravi patologie invalidanti.

Legge 104
Legge 104 e amministratore di sostegno: esenzione e agevolazioni (casertanotizie.com)

Nel caso dei permessi legge 104, non è richiesto il requisito di convivenza con il familiare d’assistere. In riferimento all’amministratore di sostegno che assiste in misura sistematica il familiare con handicap grave, può ottenere i tre giorni di permessi lavorativi. Ma, a una sola condizione che il coniuge o un parente o un affine fino al terzo grado, siano mancanti, deceduti o abbiano compiuto 65 anni, o affetti da patologie invalidanti certificate (Ministero del Lavoro, risoluzione n, 41 del 15 maggio 2009)

Per le agevolazioni fiscali che, riguardano l’acquisto di auto con detrazione fiscale del 19% e IVA agevolata, e l’esenzione del pagamento del bollo auto, la normativa prevede che può ottenerle sia il disabile, sia il familiare che lo assiste. Il familiare con handicap grave, ai sensi della legge 104 articolo 3 comma 3, deve essere a carico fiscalmente. Questo significa che deve risultare dal nucleo familiare del richiedente e avere un reddito non superiore a 2.949,51, per figli fino a 24 anni, il limite è di 4.000 euro.

La figura dell’amministratore di sostegno del disabile, è stata introdotta dal nostro ordinamento con la legge 6 dell’anno 2004. L’amministratore di sostegno può compiere atti per nome e per conto del disabile, espressamente indicati nel decreto di nomina emanato dal giudice tutelare. Pertanto, se tra gli atti indicati nel decreto sono compresi anche quelli di natura fiscale, l’amministratore di sostegno può chiedere tutte le agevolazioni fiscali per conto e per nome del disabile che rappresenta.

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