Se usufruisco del congedo 104, ho una penalizzazione sulla tredicesima?

Il congedo 104 consiste in un’assenza lavorativa retribuita per assistere un familiare con handicap grave.

Il congedo straordinario è di due anni, anche frazionabile in giorni, e si può chiedere una sola volta nell’intera vita lavorativa. Nel periodo di assenza lavorativa, il dipendente percepisce la retribuzione ed è coperto da contribuzione figurativa utile nel diritto e nella misura per la pensione. Ma si percepisce la tredicesima?

L’INPS con il messaggio numero 30 del 4 gennaio 2024 precisa come si calcola il congedo straordinario e la base della tredicesima. L’indennità di congedo straordinario, chiamato anche congedo 104, è corrisposto per due anni per dedicare assistenza al familiare disabile in situazione di gravità. Il congedo è riservato ai lavoratori dipendenti del settore privato.

Congedo 104 e penalizzazione sulla tredicesima e ferie

La retribuzione nell’assenza lavorativa, corrisponde all’ultima mensilità percepita che precede il congedo, sono esclusi dall’importo gli emolumenti variabili della retribuzione.

Congedo 104
Congedo 104 e penalizzazione sulla tredicesima e ferie (Casertanotizie.com)

Per l’anno 2024 il tetto massimo complessivo dell’indennità di congedo e i relativi contributi figurativi, non può superare 56.586 euro. Il datore di lavoro non potrà erogare al lavoratore, una retribuzione annua superiore a questo importo. Nei periodi di congedo 104, non sono considerati i ratei della tredicesima, la maturazione delle ferie e del trattamento di fine rapporto (TFR).

Una sentenza del Tribunale di Roma del 5 giugno 2022, ha trattato il caso di un dipendente che chiedeva il pagamento dei rati di mensilità supplementari durante i periodi di congedo straordinario.

Il Tribunale ha chiarito che la tredicesima e la quattordicesima, non sono calcolare secondo quanto prevedo il Dlgs 119/201 all’articolo 4 comma 1, lett. b. La norma prevede che durante il periodo di congedo, il lavoratore ha diritto a percepire l’ultima retribuzione, considerando il limiti annuali previste dall’INPS. Inoltre, i giudici evidenziano che il periodo di congedo è coperto da contribuzione figurativa. Precisa anche, che durante il periodo di congedo 104, la normativa esclude la maturazione delle ferie, l’accantonamento della quota TFR e il rateo della tredicesima mensilità.

Molti contratti collettivi di lavoro però, possono prevedere condizioni più vantaggiosi per i lavoratori, come ad esempio la maturazione del rateo del TFR e delle ferie durante la fruizione del congedo straordinario.

Tale norma non si applica ai permessi legge 104 di tre giorni al mese per assistere il familiare disabile con handicap grave o per se stesso. I permessi, oltre, a essere retribuiti e coperti da contribuzione figurativa valida ai fini del diritto e della misura per la pensione, maturano anche il rateo della tredicesima e quattordicesima, la maturazione delle ferie e il rateo del Trattamento di fine rapporto (TFR).

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