Gli studenti possono ottenere un bonus da 1500 euro se hanno ISEE inferiore a 40000 euro. Andiamo a capire da vicino come ottenerlo.
Diventa interessante capire come richiedere questa agevolazione e in che modo si può utilizzare per i nostri giovani.
La categoria degli studenti è una di quelle a cui il Governo fa molta attenzione, anche perché si tratta ovviamente delle nuove leve che un domani saranno pronte a prendere in mano il nostro paese sotto diversi punti di vista. Da sempre è chiaro che l’istruzione deve essere una delle fondamenta su cui si poggia il nostro paese e attorno alla quale ruotano numerose possibilità interessanti.
Diventa così fondamentale andare nello specifico per far capire alle famiglie di questi ragazzi quali opportunità sono messe a disposizione. Anche perché non tutti quelli che ne avrebbero diritto riescono ad arrivarci perdendo dunque delle opportunità molto vantaggiose. Il Governo sta valutando delle novità e intanto non si placano le polemiche in merito, con qualcuno che vorrebbe vedere i soldi pubblici impegnati in qualcos’altro. Andiamo dunque ad analizzare questo bonus per capire come richiederlo e soprattutto per comprendere se davvero fa al caso vostro.
Bonus 1500 euro per gli studenti, come funziona?
Il Governo sta valutando con attenzione la possibilità di introdurre un voucher fino a 1500 euro per gli studenti delle scuole paritarie ma che si trovino in una situazione di Isee inferiore a 40mila euro. Non si placano comunque le polemiche in merito.
La Legge di bilancio ha lavorato, ovviamente, anche agli interessi dell’istruzione con in lavorazione diversi correttivi per favorire gli studenti e non solo. Tra gli emendamenti più discussi c’è sicuramente quello che prevede il voucher prima citato. La proposta di Fratelli d’Italia prevede, per il prossimo anno, un finanziamento pari a 16.225 milioni di euro che salirà fino a 65 già dal 2026. Una proposta che lascia delle questioni aperte sul futuro della scuola italiana.
Il provvedimento in questione si riferisce, infatti, solamente a istituti paritari privati che vengono spesso percepiti come alternativa inaccessibile per molte famiglie. Il voucher, modulato in base al reddito, permetterà di agevolare le spese delle famiglie in questo senso.
Il dibattito e la protesta è nata sulla possibilità che questo provvedimento vada a indebolire, ancor più di quello che vediamo già ora, il sistema pubblico. Una cosa che sarà analizzata con doverosa perizia da chi di competenza. Staremo a vedere dunque se arriveranno ulteriori informazioni.