Grandi novità in arrivo: a dicembre arrivano 154 euro aggiunti alla tredicesima. Ma attenzione a chi spetta il bonus.
Dicembre è il mese dei bilanci e chiusura dei conti. Non solo: è il periodo di ottenimento della tredicesima, anche definita ‘gratifica natalizia’. Più soldi per tutti, dunque, tra lavoratori e pensionati. Una mensilità extra erogata per i primi dal datore di lavoro e per i secondi dall’INPS.
Recentemente è trapelata una novità: il bonus tredicesima. Quindi si percepirà un ulteriore importo che si accumulerà al quantum già spettante. Una bellissima notizia in vista del periodo che si prospetta – gioioso, sì, ma anche economicamente impegnativo. I percettori non potranno che esserne felici.
Tuttavia si ponga l’attenzione su un aspetto molto importante perché la somma tanto attesa non spetta a chiunque, indistintamente. Solamente a una categoria sarà concesso accedervi, previo accertamento di specifiche condizioni. A questo punto, ecco le ultime notizie a riguardo.
Con il bonus tredicesima 154 euro in più: beneficiari e requisiti
Si aspetta con trepidazione l’annunciata maggiorazione eppure aleggia, allo stesso tempo, forte malcontento. Difatti non è per tutti e qualche lamentela è sopraggiunta. Ciononostante si conferma una notizia piacevolmente inaspettata, specialmente per alcuni, pronti a riceverla.
Ebbene, a dicembre arriverà il bonus tredicesima, come poc’anzi anticipato, per 400.000 pensionati/e. E sarà proprio l’INPS a erogare la somma di € 154, 94 che si aggiungerà all’importo ordinario. I titolari del beneficio saranno coloro che, solitamente, percepiscono pensioni basse.
Quindi il primo requisito essenziale per riceverlo automaticamente dal medesimo ente previdenziale consiste nella pensione minima che non deve superare questi limiti:
- limite pensione individuale: € 7.781, 93 annui;
- limite reddito individuale: € 11.672, 90 annui;
- limite reddito coniugale: € 23.345, 79 annui.
Oltretutto il bonus tredicesima spetta a quei soggetti che godono di uno o più trattamenti:
- a carico dell’Assicurazione Generale obbligatoria nonché forme sostitutive, esclusive ed esonerative delle tasse;
- forme pensionistiche obbligatorie gestite dagli enti di cui al d.lgs. 509/1994.
Invece esclusi dalla platea dei potenziali beneficiari coloro che ricevono pensioni di vecchiaia in regime di cumulo a formazione progressiva, fino a quando la prestazione non sia completa delle quote e, inoltre, non spetta ai titolari di prestazioni non qualificate come l’invalidità civile e l’APE sociale.
Infine si nega l’accesso al bonus tredicesima anche per le seguenti tipologie pensionistiche:
- supplementari;
- detassate per la convenzione sulla doppia imposizione;
- con sostituzione Stato o rivalsa degli Enti locali;
- con pagamento localizzato presso gli Uffici pagatori delle Strutture territoriali;
- con importo a 0 nel mese di dicembre 2023;
- eliminate (in questo caso l’importo verrà erogato agli eredi o ai titolari della pensione eliminata).
Riassumendo: il bonus tredicesima sarà corrisposto dall’INSP in modo automatico – senza quindi necessità di richiesta – verso quei pensionati che tribolano sotto una certa soglia reddituale percependo, quindi, un sussidio minimo. Prestare attenzione alle sopracitate esclusioni.