Non vedi l’ora di andare in pensione ma sei ancora molto distante dai 67 anni richiesti? C’è un trucchetto per ricevere l’assegno già a 57 anni.
Pensione a 57 anni: possibile? Assolutamente sì grazie ad una strada che nessuno ti svela e che forse ben pochi conoscono. Grazie a questo strumento – che ti sveleremo nelle prossime righe – potrai tagliare il traguardo della pensione con ben 10 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla vigente normativa.
Infatti ad oggi – e anche il prossimo anno – per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario avere almeno 67 anni. In alternativa, chi ha iniziato a timbrare il cartellino quando era ancora molto giovane, non deve attendere di aver compito 67 anni ma deve avere almeno 42 anni e 10 mesi di contributi o 41 anni e 10 mesi nel caso delle donne.
Come fare se non si hanno così tanti contributi? Esistono diverse misure di pensione anticipata ma quasi tutte si rivolgono solo a categorie lavorative specifiche oppure a chi ha una disabilità alta, pari almeno al 74% o anche più. Chi non rientra in nessuna di queste categorie dunque dovrà rassegnarsi a lavorare fino a 67 anni? Non è detto: c’è uno strumento che può aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo ben 10 anni prima.
Pensione a 57 anni: lo strumento che nessuno conosce per ricevere l’assegno 10 anni prima
Immagina di avere 10 anni in più a disposizione per te stessa, per i tuoi hobbies personali, per la tua famiglia, per stare magari con i tuoi nipotini se li hai. Non è più un sogno: puoi farlo davvero. Puoi ricevere l’assegno già a 57 anni grazie ad uno strumento poco conosciuto ma molto vantaggioso.
Lo strumento di cui parleremo in questo articolo si rivolge a tutti. Non serve, quindi, avere disabilità per poter accedere alla pensione in anticipo in questo caso e sono sufficienti anche solo 20 anni di contributi. Di cosa si tratta? Della RITA: la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata.
Grazie ad essa una persona che non lavora può ottenere l’assegno Inps con largo anticipo in quanto si sfrutta la pensione integrativa, cioè quella versata dal lavoratore in un fondo previdenziale complementare. Pertanto per fruire della RITA è essenziale aver sottoscritto, appunto, un piano di previdenza complementare.
L’assegno Inps, di norma, si potrebbe ottenere solo 5 anni prima rispetto all’età pensionabile. Essendo quest’ultima pari a 67 anni, di norma, quindi, con la RITA si potrebbe ricevere l’assegno a 62 anni. Ma se una persona non lavora da almeno 24 mesi allora può ricevere l’assegno già a 57 anni. Per ottenere la RITA bastano solo 20 anni di contributi con l’Inps e 5 anni di adesione al fondo pensionistico integrativo.
La RITA, inoltre, gode di una tassazione agevolata in quanto non vengono applicate le classiche aliquote Irpef ma un’aliquota del 15% che può scendere fino al 9% per chi ha aderito molti anni al fondo pensionistico complementare. Per ottenere questa prestazione è sufficiente farne richiesta accedendo al portale dell’Inps o, in alternativa, ci si può avvalere dell’aiuto di un Caf.