Il Bonus prima casa continuerà ad essere richiedibile nel 2025 da una più ampia platea di beneficiari per una ripresa del mercato immobiliare.
Dal 2022 il numero di compravendite è diminuito drasticamente a causa degli alti tassi di interesse imposti dalla Banca Centrale Europea. Ora si cerca di far ripartire il mercato immobiliare anche se a fatica.
Comprare casa è diventato notevolmente più complicato negli ultimi anni a causa delle circostanze geopolitiche. Lo scoppio della guerra in Ucraina ha portato un aumento vertiginoso dei tassi di interesse e, di conseguenza, potersi permettere un mutuo è diventato lusso per pochi. Rate di oltre 800 euro al mese, quante famiglie possono permettersele? E le banche non potevano nemmeno concedere i finanziamenti a causa del dislivello eccessivo tra rata mensile ed entrate familiari.
Tante giovani coppie hanno dovuto rinunciare al sogno di comprare casa di proprietà e attendere tempi migliori. Ora la situazione sta migliorando e assistiamo ad una lenta ripresa del mercato immobiliare. Gli aiuti del Governo, però, servono ancora ed è per questo che la Legge di Bilancio 2025 ha rifinanziato il Fondo prima casa o Fondo Giovani concedendo l’accesso, però, ad un più alto numero di cittadini.
Requisiti di accesso al Fondo prima casa 2025
Il Fondo prima casa gestito da Consap sarà rifinanziato per altri tre anni. Il Bonus prevede una base di garanzia del 50% del mutuo che può arrivare al 90% di copertura nel triennio 2025/2027. I giovani sotto i 36 anni hanno sempre avuto un accesso prioritario alla misura e un trattamento più vantaggioso. Continuerà ad essere così ma saranno in compagnia. La priorità includerà anche altre categorie di cittadini.
La Manovra vuole sostenere le famiglie con figli a carico soprattutto se numerose. Dal 1° gennaio 2025, nello specifico, beneficiari ammessi al Bonus prima casa saranno le coppie under 36 sposate o conviventi, i genitori single con figli a carico, gli inquilini di alloggi di proprietà degli istituti di gestione delle case popolari. Le giovani coppie sotto i 36 anni potranno contare su una garanzia dell’80%, le famiglie numerose del 90% per acquistare la prima casa con mutuo – ha sottolineato il leader di Forza Italia Tajani.
L’obiettivo, come detto, è sperare che il mercato immobiliare si riprenda anche grazie ad un abbassamento dei tassi di interesse. Non cambieranno nel 2025, invece, il limite del valore massimo dell’immobile che continuerà ad essere di 250 mila euro, il requisito di prima casa dell’abitazione che si andrà a comprare e la soglia massima ISEE pari a 40 mila euro.