L’ipoteca che grava sugli immobili riguarda un dritto reale che tutela il creditore nel caso il debitore risultasse inadempiente.
Di solito l’ipoteca scaturisce da un mutuo per il controvalore dell’importo del finanziamento concesso. In questo modo se il debitore non paga le rate, la banca potrà vendere l’immobile all’asta ed estinguere il debito o parte di esso. Anche l’Agenzia delle Entrate Riscossione può iscrivere l’ipoteca sugli immobili nel caso il proprietario abbia carichi pendenti iscritti a ruolo.
Vendere casa con ipoteca è possibile, la presenza del vincolo deve essere nota all’acquirente. In caso di dubbi è possibile chiedere una visura ipocatastale presso l’Agenzia delle Entrate. Il proprietario dell’immobile che intendere vendere un immobile gravato da dal diritto reale, deve sempre comunicarlo all’acquirente.
Vendere casa con ipoteca si può: la procedura da seguire
Il mancato avviso può comportare un valido motivo per ottenere la risoluzione del contratto con un eventuale risarcimento del danno. Ma quali rischi si corrono nell’acquistare un casa ipotecata?
Per evitare che l’ipoteca possa innescare il pignoramento, è possibile stabilire nel contratto di compravendita che il venditore utilizzi il ricavato dalla vendita per saldare i debiti che hanno generato l’ipoteca. In questo modo, il venditore si impegna alla cancellazione dell’ipoteca. Prima di effettuare questa operazione è preferibile interpellare un avvocato o un notaio per verificare la fattibilità.
Se l’ipoteca, invece, deriva da un mutuo è tutto più semplice. Infatti, si può stabilire che l’acquirente si accolli le rate del mutuo residue. Questa operazione comporta due vantaggi: il prezzo dell’acquisto dell’immobile sarà più basso e l’acquirente potrà tenere sotto controllo la situazione debitoria con l’accollo del mutuo originario.
La donazione di una casa ipotecata è possibile, non ci sono divieti che impediscono il trasferimento dell’immobile. Il notaio dovrà trascrivere nell’atto di donazione il diritto reale dell’ipoteca. Da precisare che la donazione è un contratto e richiede il consenso di chi lo riceve, il ricevente la donazione potrebbe non accettare l’atto di donazione. Di solito questo si configura nel caso la donazione riguardi degli immobili fatiscenti, e che per la ristrutturazione richiedono un ingente somma di denaro.
L’immobile ipotecato può essere donato anche ai minorenni (inferiori a diciotto anni), ma si tratta di un atto di straordinaria amministrazione e necessita dell’autorizzazione del giudice tutelare. Pertanto, bisogna presentare un’istanza al Tribunale, alla sezione “Volontaria Giurisdizione territoriale”, in base al luogo di residenza.