Tenere troppi soldi fermi sul conto corrente non è una buona idea per diverse ragioni. Vediamo subito, secondo gli esperti, quale sarebbe la quantità giusta di contanti da avere sul conto corrente.
Molti di noi hanno l’abitudine di tenere molti soldi fermi sul conto corrente. Quest’abitudine – ereditata probabilmente da genitori e nonni un po’ tradizionalisti – non è molto utile però e per varie ragioni. In primo luogo il conto corrente ha dei costi di gestione e, in secondo luogo, avere troppi soldi sul conto fa aumentare il nostro ISEE.
L’ISEE, infatti, a differenza di quanto alcuni credono, non tiene conto solo del reddito da lavoro o da pensione ma anche del patrimonio immobiliare e mobiliare. Per patrimonio mobiliare si intende proprio la giacenza media di denaro che, nel corso dell’anno, si trova ferma sul nostro conto corrente.
Pertanto se tu solitamente hai 20.000 euro fermi sul tuo conto, non servirà a nulla prelevare tutto a metà dicembre se il tuo scopo è abbassare l’ISEE in quanto esse si basa non sulla somma presente sul conto il 31 dicembre ma sulla giacenza media che guarda, dunque, all’intero anno solare.
Avere un ISEE alto, come ben sappiamo, può farti perdere tanti bonus e agevolazioni. Di conseguenza non dovresti mai tenere sul tuo conto corrente troppo denaro. Nel prossimo paragrafo vediamo, secondo gli esperti, quale sarebbe la quantità giusta da avere sempre sul conto per non correre rischi ma non perdere nemmeno benefici.
Conto corrente: ecco quanto denaro dovresti avere depositato per stare tranquillo
Non occorre avere centinaia di migliaia di euro depositati sul conto corrente per dormire sonni tranquilli: anzi, molto spesso è controproducente avere troppi soldi fermi sul conto in quanto fa perdere parecchie agevolazioni. Di seguito vediamo qual è la quantità ideale secondi gli esperti del settore.
Avere un conto corrente troppo “ricco”, come visto nel paragrafo precedente, non è conveniente per un sacco di motivi in primis, appunto, perché fa alzare l’ISEE e, quindi, può far perdere tanti sussidi che richiedono, come requisito principale, proprio avere un ISEE basso. Se hai un ISEE superiore ai 15.000 euro, ad esempio, non potrai ottenere la Carta dedicata a Te, un bonus utilissimo per fare la spesa.
Inoltre molti conti correnti hanno costi di gestione più alti sopra una certa cifra. In alcuni casi, se sul tuo conto hai più di 5000 euro, potresti dover pagare un’imposta di bollo pari a 34,20 euro all’anno che, a ben vedere, non sono pochissimi. Del resto, però, non possiamo nemmeno avere il conto vuoto anche perché, ormai, quasi tutti, paghiamo le bollette delle utenze domestiche tramite Rid bancario.
E se facciamo acquisti a rate anche la rateizzazione avviene attraverso Rid. Secondo gli esperti di finanza dovremmo avere sul conto corrente una quantità di denaro che ci consente di gestire le spese quotidiane più eventuali emergenze come, ad esempio, l’idraulico o il dentista o una spesa imprevista. Per non sbagliare, gli esperti consigliano di fare un calcolo molto semplice: quanti soldi ci servirebbero per vivere serenamente per almeno 6 mesi? Quella è la quantità giusta di denaro da avere sempre sul conto. Di più non serve.