Potreste essere nell’elenco delle persone che hanno diritto al rimborso TARI e ad ottenere dieci anni di arretrati. Volete perdere questa occasione?
C’è da approfondire subito chi sono gli italiani che hanno diritto ad un rimborso su parte degli importi TARI corrisposti in più nel corso degli anni. Si possono recuperano fino a dieci anni di arretrati, una somma che farebbe sicuramente felici.
Potreste ricevere un inaspettato regalo di Natale. La possibilità di fare domanda di un rimborso inatteso e sostanzioso considerando che si potrebbero poter recuperare arretrati da dieci anni a questa parte. La tassa di riferimento è la TARI sui rifiuti. Tutti noi la conosciamo bene, ci sottrae annualmente centinaia di euro. Arriva a casa il modello F24 da pagare e procediamo entro la scadenza per evitare di ricevere sanzioni con interessi.
Nessuno si sofferma a controllare se la cifra indicata è corretta. Ecco che in caso di errori si perderebbero soldi qualora l’importo che viene pagato sia superiore a quanto realmente dovuto. Purtroppo capita e bisogna stare attenti all’eventualità di poter richiedere un rimborso. Sta accadendo a chi ha pagato l’IVA senza motivo. Facciamo chiarezza.
Dal 2009 alcuni Comuni italiani hanno applicato l’IVA sulla tassa per i rifiuti. Ebbene, le amministrazioni comunali non avrebbero dovuto agire in questo modo dato che essendo la TARI una tassa agli occhi della Legge e non una tariffa non è soggetta a IVA. Significa che per tanti anni i cittadini potrebbero aver pagato un importo extra non dovuto e adesso è arrivato il momento di recuperarlo.
Solo ora perché abbiamo atteso alcune sentenze della Cassazione che hanno sottolineato l’illegittimità dell’IVA applicata alla TARI. Come si fa a sapere se si ha diritto al rimborso e, soprattutto, come richiederlo? Per verificare i pagamenti TARI basterà accedere al cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le credenziali digitali. Qui sono presenti tutti i versamenti completi di importo e data.
Una volta accertato il diritto al rimborso si dovrà presentare un’istanza all’Ufficio Tributi del Comune di residenza o appoggiarsi a Codacons oppure Federconsumatori per inviare la richiesta (procedura più veloce) compilando un apposito modulo. Si dovranno inserire i dati anagrafici dell’intestatario dell’F24, le informazioni sull’immobile e le ricevute di versamento. Una volta che la pratica sarà visionata si scoprirà se il rimborso e gli arretrati degli ultimi dieci anni saranno accordati e si saprà quando e come i soldi verranno restituiti.
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