Rimborso 730 con accredito diretto dell’Agenzia delle Entrate: in arrivo a dicembre

Cosa accade per i rimborsi del 730 senza sostituto d’imposta? Tutto quello che bisogna sapere sul punto: chi eroga i conguagli e quando arrivano.

Sono già scaduti i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi. I contribuenti avevano la possibilità di procedere usando il modello 730 o il modello Redditi che potevano essere inoltrati all’Agenzia delle Entrate telematicamente o rivolgendosi ad un intermediario abilitato, come un commercialista o un patronato.

Per quanto riguarda i rimborsi, le date variano a seconda del soggetto incaricato del pagamento che possono essere l’Inps, la stessa Agenzia delle Entrate o il datore di lavoro del contribuente, per i lavoratori dipendenti. Quando, invece, un contribuente è senza sostituto d’imposta, ad esempio per i disoccupati, queste tempistiche variano.

Rimborso 730 senza sostituto d’imposta: tutto quello che c’è da sapere

La maggior parte di lavoratori e pensionati hanno già ricevuto i rimborsi del 730 relativi alla dichiarazione dei redditi per l’anno di imposta 2023. Questi conguagli sono delle somme a credito a favore del contribuente che risultano in sede di dichiarazione dei redditi e a carico dell’Inps o dell’Agenzia delle Entrate o del datore di lavoro.

Agenzia delle Entrate
Rimborso 730 senza sostituto d’imposta: tutti i dettagli (Foto da Ansa) – Casertanotizie.com

Può accadere che un contribuente sia senza sostituto d’imposta, ad esempio per i disoccupati o chi non ha voluto indicare il proprio datore di lavoro per scelta. Cosa accade in questi casi? I conguagli del 730, quando un contribuente è senza sostituto d’imposta, saranno erogati direttamente dall’Agenzia delle Entrate, allo stesse modo andranno versati all’ente eventuali debiti. Questo sarà possibile indicando nel modello la lettera “A” all’interno della sezione “Dati del sostituto d’imposta” e barrando la casella “Modello 730 dipendenti senza sostituto”.

Le tempistiche in caso di rimborsi senza sostituto d’imposta sono più lunghe: i pagamenti solitamente vengono erogati nel mese di dicembre, ma solo per cifre inferiori ai 4mila euro. Per somme oltre questa soglia, il pagamento slitterà per permettere al Fisco eventuali controlli e verificare se l’importo sia corretto. Il conguaglio avverrà mediante accredito direttamente sul conto corrente del contribuente, per tale motivo è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate il codice Iban nelle seguenti modalità: già sul 730, attraverso l’area riservata del sito dell’ente (recandosi sulla sezione Rimborsi) o, in alternativa, recandosi presso uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con le credenziali Spid, Cie o Cns, è possibile anche verificare lo stato del rimborso e tutti i dettagli sulla dichiarazione dei redditi presentata.

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