È stato prorogato anche per il prossimo biennio (2025-2026) il bonus psicologo: tutto quello che c’è da sapere sul contributo.
Sono diversi i bonus ed i contributi che il Governo ha deciso di confermare per il 2025. Tra questi rientra il bonus psicologo, introdotto nel 2022 inizialmente come sostegno per i soggetti che avevano avuto gravi ripercussioni per via della pandemia Covid.
Il contributo è stato successivamente riconfermato per il biennio successivo ed ora è stata stabilita una nuova proroga sino al 2026. I requisiti per richiederlo, le modalità di erogazione e gli importi rimangono invariati, mentre è stata disposta una modifica per quanto riguarda la domanda. Vediamo come funzionerà il bonus durante i prossimi due anni.
Bonus psicologo, il sostegno confermato anche per il prossimo biennio
Attraverso il decreto Omnibus, approvato lo scorso agosto, l’esecutivo ha deciso di confermare anche per il prossimo biennio (2025-2026) il bonus psicologo. Si tratta di un contributo rivolto ai soggetti in stato di ansia, depressione e stress e che necessitano di un percorso psicoterapeutico.
Possono richiedere la misura i soggetti che vogliono intraprendere questo tipo di percorso e che siano in possesso dei seguenti requisiti: residenza in Italia ed un Isee del nucleo familiare non superiore alla soglia dei 50mila euro. Gli importi erogabili, anche durante il prossimo biennio, variano proprio in base alla situazione reddituale che dovrà essere aggiornata richiedendo il nuovo Isee. Nel dettaglio gli importi sanranno:
- 1.500 euro per Isee sino a 15mila euro;
- 1.000 euro per Isee compreso tra 15mila e 30mia euro;
- 500 euro per Isee compreso tra 30mila e 50mia euro.
In tutti i casi appena elencati, è sempre previsto un limite di utilizzo di 50 euro a seduta di psicoterapia. In caso la singola seduta dovesse avere un costo maggiore di 50 euro, la differenza sarà a carico del beneficiario.
Per quanto riguarda la richiesta è stata annunciata una novità. Lo scorso anno le domande per usufruire del sostegno dovevano essere inoltrate dal 18 marzo al 31 maggio, mentre per il 2025 la finestra di invio sarà di almeno 60 giorni e verrà diramato un preavviso di apertura con almeno 30 giorni di anticipo. A fornire le indicazioni sulle modalità di presentazione, sarà, come di consueto, l’Inps nei prossimi mesi. Non è escluso che possano rimanere quelle già viste negli anni precedenti (in via telematica alla sezione dedicata del portale Inps o attraverso contact center). A chiusura della finestra di invio, verranno stilate delle graduatorie per le singole Regioni e Province Autonome di residenza basate sull’Isee dei vari richiedenti e sull’ordine cronologico di presentazione delle domande. Chi rientrerà nelle graduatorie, entro 270 giorni dalla pubblicazione, dovrà utilizzare il sostegno rivolgendosi ad un professionista per iniziare il percorso di psicoterapia.