E’ tempo di rinnovare l’ISEE, quali documenti occorro e tutte le novità introdotte

L’inizio del nuovo anno segna anche il passaggio fondamentale del rinnovo dell’ISEE per il quale servono diversi documenti. La lista completi di quelli che non devono mancare.

Come di consuetudine il nuovo anno segna, a livello fiscale e burocratico, un importante appuntamento che è quello del rinnovo dell’ISEE l’indicatore della situazione economica esistente dei singoli nuclei familiari.

Si tratta di un documento molto importante che va rinnovato sempre e soprattutto nei tempi previsti per diversi motivi; intanto perché permette allo Stato di avere una fotografia di quelli che sono i patrimoni mobiliari e immobiliari, oltre che il reddito, di tutti i componenti di un nucleo familiare, ma è importante averlo aggiornato perché molti dei bonus previsti dipendono proprio dalla soglia ISEE in cui si rientra.

Nel 2024 sono cambiate alcune regole sulla richiesta e realizzazione dell’ISEE oltre che per la determinazione stessa del nucleo familiare; tra questa la più importante è stata la possibilità di compilare in autonomia l’ISEE precompilato rilasciato dall’INPS sulla propria area utente. Quindi, invece di recarsi da un intermediario si poteva accettare la dichiarazione compilata dall’Istituto oppure apportare delle modifiche. Nel 2025 però ci saranno altre novità.

ISEE 2025, tutte le novità introdotte dal prossimo anno

Dal prossimo 1° gennaio cambiano le somme che rientrano a definire l’ISEE, le novità sono tutte volte ad un abbassamento dell’indicatore il che permetterà a molte famiglie di avere accesso a bonus prima preclusi. Ad esempio, gli importi dell’Assegno Unico resteranno fuori dall’ISEE che non faranno reddito nel caso in cui si richiedano il bonus asilo e il bonus nuovi nati. Per tutti gli altri casi resta come in passato.

documento isee
ISEE 2025, tutte le novità introdotte dal prossimo anno -casertanotizie.com

Altra novità, la più importante, è l’uscita dall’indicazione di reddito dei Titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali. Si tratta di una novità introdotta dalla Legge di Bilancio del 2024 ma non applicata e quindi slittata al prossimo anno. Le famiglie che investono potranno escludere dall’ISEE i primi 50mila euro di risparmio.

Ma cosa servirà per ottenere l’ISEE 2025? Tra i documenti necessari, il primo da compilare è la Dsu, cioè la dichiarazione unica sostitutiva. Si può richiedere in qualsiasi momento sia online utilizzando i servizi INPS oppure rivolgendosi ad un Caf.

Per quanto riguarda gli altri documenti indispensabili la lista prevede:

  • stato di famiglia;
  • codice fiscale di ciascun componente del nucleo familiare;
  • documento di identità;
  • dichiarazione dei redditi,
  • certificazione dei redditi cioè il CU;
  • contratto di affitto e copia dell’ultimo canone versato se si è in affitto;
  • saldo contabile dei depositi bancari e postali;
  • estratti conto con giacenza media annuale dei depositi bancari e annuali al 31/12/2023;
  • eventuali contratti di assicurazione sulla vita;
  • eventuali atti notarili di donazioni di immobili;
  • eventuali azioni e quotazioni detenute presso società di investimento;
  • certificati catastali ed eventuali atti notarili di compravendita o successione;
  • targhe di autoveicoli, motoveicoli o imbarcazioni possedute da ciascun membro.

Una volta raggruppati questi documenti ci si può recare al Caf di fiducia oppure confrontare la documentazione presente nell’ISEE precompilato sul sito dell’INPS.

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