I caregiver, anche durante il 2025, potranno accedere alle diverse modalità di pensionamento anticipato confermate dal Governo.
Nel 2025, i caregiver, ossia i lavoratori che assistono un familiare affetto da disabilità, possono accedere a diverse opzioni per lasciare l’impiego in anticipo rispetto al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
ùPensione anticipata con legge 104: 3 opzioni da considerare, anche solo con i contributi (Casertanotizie.com)I titolari della Legge 104, difatti, avranno accesso ai tre meccanismi che il Governo, attraverso la Legge di Bilancio, ormai prossima all’approvazione definitiva, ha deciso di confermare anche per il prossimo anno: Ape Sociale, Quota 41 e Opzione Donna. Ognuna di queste opzioni per il pensionamento anticipato richiede specifici requisiti che il lavoratore deve rispettare per presentare domanda all’Inps.
Caregiver, come andare in pensione in anticipo nel 2025
L’approvazione della Legge di Bilancio 2025 è attesa ormai nei prossimi giorni: l’iter parlamentare è, difatti, praticamente concluso e si attende solo il via libera al testo. Nella Manovra sono state inserite alcune novità, anche in tema di pensioni, tra cui anche la conferma delle varie modalità di pensionamento anticipato. Fra queste anche Ape Sociale, Quota 41 e Opzione Donna.
A tali opzioni possono accedere anche i titolari della Legge 104, la normativa che tutela e consente vari vantaggi alle persone disabili ed ai familiari che le assistono, i cosiddetti caregiver. Quest’ultimi, così come altri lavoratori, possono, difatti, richiedere di lasciare l’impiego prima rispetto ai requisiti previsti per la pensione di vecchiaia. È fondamentale, però, rispettare i vari requisiti differenti per ogni modalità di pensionamento anticipato.
Partendo dall’Ape Sociale, questa è rivolta ai lavoratori che rientrano in specifiche categorie: i caregiver, che devono dimostrare di assistere un familiare disabile da almeno sei mesi al momento della domanda; i lavoratori che hanno una disabilità accertata oltre il 74%; lavoratori che hanno maturato 36 anni di contributi, di cui almeno 7 degli ultimi 10 impegnati in attività considerate gravose. Per le donne, il requisito dei 36 anni di contribuzione viene ridotto di un anno per ogni figlio, sino ad un massimo di due. Inoltre per richiedere l’Ape Sociale, che rappresenta un’indennità sino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, è necessario aver compiuto 63 anni e 5 mesi di età e non essere titolare di altre pensioni dirette.
I caregiver con Legge 104 possono andare in pensione in anticipo anche usufruendo di Quota 41. Questa è rivolta ai cosiddetti “lavoratori precoci” che hanno maturato 41 anni di contribuzione, di cui almeno 12 mesi prima del compimento dei 19 anni di età. Anche in questo caso il titolare della Legge 104 deve dimostrare di assistere il familiare da almeno sei mesi al momento dell’inoltro della richiesta.
Infine, è stata anche confermata Opzione Donna che, come si intuisce dal nome della misura, è rivolta alle lavoratrici che hanno compiuto 61 anni di età e maturato almeno 35 anni di contributi. Il requisito anagrafico è ridotto di un anno per ogni figlio sino ad un limite di due permettendo, dunque, anche a chi ha due figli di andare in pensione a 59 anni, ma sempre con almeno 35 di contributi.