Questo buono Poste verrà cancellato il 30 dicembre: cosa succederà ai clienti

Annuncio di Poste italiane: questo buono fruttifero non vedrà il 2025. Sarà infatti ritirato dopo il 30 dicembre. Ecco perché e cosa succede ai clienti interessati

Da oltre un secolo i buoni fruttiferi postali rappresentano una scelta privilegiata per milioni di italiani che desiderano investire i propri risparmi in maniera sicura e affidabile. Con la loro formula semplice e accessibile, sono diventati sinonimo di stabilità, un rifugio sicuro in un panorama finanziario spesso complicato. Emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, i buoni fruttiferi postali hanno accompagnato generazioni di famiglie italiane, trasformandosi in uno strumento di risparmio senza tempo.

Buono postale cancellato addio 2025
Buono fruttifero postale cancellato il 30 dicembre: cosa succederà – Casertanotizie.com

Non è un caso che anche oggi, nel 2024 e quasi 2025, siano ancora tra i prodotti finanziari più richiesti, grazie a condizioni chiare, assenza di costi di sottoscrizione e una fiscalità vantaggiosa. E guardando al futuro, è facile immaginare che il loro successo continuerà a crescere anche nel nuovo attenzione spinto da una crescente attenzione verso strumenti di investimento solidi e trasparenti.

I buoni fruttiferi postali sono apprezzati per una serie di motivi che li rendono un’opzione flessibile e vantaggiosa per ogni tipo di risparmiatore:

  • Investimento flessibile: puoi investire qualsiasi cifra, anche piccole somme, senza limiti minimi o massimi rigidi.
  • Trasparenza dei rendimenti: conosci in anticipo i guadagni, grazie alla chiarezza delle condizioni riportate al momento della sottoscrizione.
  • Libertà di prelievo: puoi prelevare le somme investite in qualsiasi momento, garantendoti la massima libertà nel gestire il tuo denaro, anche in caso di necessità o cambio di strategia. E tutto nell’immediato.
  • Nessun vincolo: a differenza di altri prodotti finanziari, non hai i soldi bloccati. Questo significa che, una volta sottoscritto, puoi ritirare il capitale senza penalità, conservando comunque il diritto agli interessi maturati fino a quel momento.
  • Gestione on line: via app, controlli il tuo denaro senza necessità di recarti fisicamente in ufficio. In caso di necessità il rimborso è istantaneo, senza attese di alcun tipo.

Buono fruttifero Postale verso il ritiro il 30 dicembre

Tra i vari tipi di buoni fruttiferi postali, il Buono Premium si è distinto come un prodotto esclusivo, pensato per chi cercava un rendimento vantaggioso a fronte di un impegno a strettissimo giro. Si tratta infatti dell’unico buono dalla durata di un solo anno. Proposta però vincolata ai proprietari di libretti postali disponibili a versare una nuova liquidità. Tuttavia, come si legge sul sito ufficiale di Poste Italiane, c’è tempo solo fino al 30 dicembre 2024 per aderire a questa specifica soluzione. Dopo tale data, salvo sorprese, il prodotto verrà definitivamente ritirato dal mercato.

A onor del vero, però, questa non è la prima volta che il Buono Premium viene accantonato. In passato, il prodotto era già stato ritirato e successivamente reintrodotto, ma questa volta sembra trattarsi di una decisione definitiva. Per chi è interessato, dunque, il tempo stringe: il 30 dicembre rappresenta un termine da segnare in calendario.

Cosa succede a chi ha già sottoscritto il Buono Premium?

chiusura buono postale
Buono Premium: Poste annuncia la chiusura per il 2024 – Casertanotizie.com

Se hai già sottoscritto un Buono Premium, puoi stare tranquillo. Il prodotto è garantito e tutte le condizioni rimarranno invariate. Questo significa che i tuoi risparmi continueranno a crescere secondo i termini concordati al momento della sottoscrizione. Non ci sono brutte sorprese in arrivo per chi ha già aderito.

La scadenza del 30 dicembre riguarda esclusivamente i nuovi clienti, ovvero coloro che avrebbero voluto sottoscrivere un Buono Premium ma non lo faranno in tempo. Dopo questa data, il prodotto non sarà più disponibile e si dovrà optare per altre soluzioni tra quelle offerte da Poste Italiane. Il motivo del ritiro? Le ragioni dietro il ritiro definitivo del Buono Premium non sono state ufficialmente spiegate.

Tuttavia, conoscendo la politica dell’azienda, potrebbe trattarsi di una strategia legata all’ottimizzazione dell’offerta finanziaria di Poste Italiane, con l’obiettivo di introdurre prodotti più innovativi o meglio allineati alle esigenze del mercato attuale. Per chi fosse interessato al Buono Premium dal rendimento anche cresciuto e giunto fino al 2.5%, è fondamentale agire rapidamente. Ci si può recare presso un ufficio postale o utilizzare i canali digitali messi a disposizione da Poste Italiane per sottoscriverlo.

E’ emesso esclusivamente in forma dematerializzata e acquistabile, come già detto, solo da Libretto di risparmio postale (Smart e Ordinario). Così come per tutti gli altri strumenti, puoi chiedere il rimborso del Buono in qualsiasi momento, avendo diritto alla restituzione del capitale investito. Raggiunta la scadenza di un anno, potrai ottenere anche gli interessi maturati.

Non ci sono costi di sottoscrizione e rimborso per i Buoni fruttiferi postali, ad eccezione degli oneri di natura fiscale. Inoltre questi prodotti finanziari sono soggetti a una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi e sono esenti da imposta di successione. Questo li rende un’opzione particolarmente vantaggiosa per chi desidera risparmiare senza sorprese.

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