Bonus patente per il 2025, confermato l’importante supporto fino a 2.500 euro. Scopriamo di che cosa si parla.
Quando si discute di bonus concessi ai cittadini, si intendono i contributi erogati dalle amministrazioni pubbliche per scopi determinati. In questo caso si tratta del cosiddetto bonus patente, riservato a categorie particolari di cittadini alle prese con le spese relative alla licenza di guida.
La conferma del contributo economico trova spazio nella legge di bilancio 2025 in via di definizione proprio in questi giorni, con la discussione in Parlamento e il via libero definitivo atteso immediatamente dopo Natale. Con il bonus patente si intende incentivare un settore produttivo particolare e di vitale importanza per l’economia del Paese, quello del trasporto su gomma. Vediamo i dettagli della misura.
Bonus patente, quali sono le caratteristiche
Il bonus patente è un contributo introdotto nel 2022, a coperture delle spese per il conseguimento delle licenza di guida superiori per l’autotrasporto. Si tratta di uno sconto fino all’80%, con tetto massimo di 2.500 euro, per le patenti professionali necessarie per il trasporto di persone e merci. I beneficiari sono i cittadini compresi tra i 18 e i 35 anni.
Si tratta di un vero e proprio incentivo ad intraprendere la carriera dell’autotrasportatore, un settore in cronica carenza di personale, ma molto importante dal punto di vista economico nazionale. Da ribadire che sono del tutto escluse dal bonus le spese per il conseguimento delle patenti A e B. Il contributo può essere utilizzato per i costi di corsi ed esami che aderiscono all’iniziativa.
Le licenze interessate sono nello specifico quelle per l’abilitazione professionale di guida C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E oppure per la carta di qualificazione del conducente (CQC). Il bonus è rilasciato sotto forma di voucher di pagamento, dopo la richiesta inviata sulla piattaforma specifica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La domanda si presenta dopo autenticazione SPID, CIE e CNS. I requisiti prevedono anche un’importante novità.
Infatti il legislatore ha allargato di fatto la platea dei potenziali beneficiari. Infatti il contributo sarà aperto non solo ai cittadini italiani ed europei, ma anche ai cittadini extraeuropei residenti in Italia. L’apertura è arrivata dopo la segnalazione dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (ASGI) e il suo ricorso al Tribunale di Torino contro il Ministero per discriminazione nei confronti dei cittadini extra UE.
Il Tribunale ha accolto il riscorso dell’ASGI e ha ordinato la rimozione del requisito di cittadinanza precedente, segnando di fatto l’apertura del bando ai agli extraeuropei che intendono lavorare nel settore dell’autotrasporto. Attualmente possono fare richiesta i cittadini extraeuropei in possesso di in regolare permesso di soggiorno.