Previsto un aumento di 163 euro sul tuo trattamento pensionistico: ecco quali sono i requisiti per richiederlo e come presentare la domanda
La legge di bilancio sta per entrare finalmente in vigore e con essa si assisterà a numerosissime novità su molteplici fronti, compresi bonus, agevolazioni e trattamenti pensionistici. Per quel che qui rileva, in materia previdenziale ci sono già delle notizie che trapelano e che annunciano alcune modifiche sui requisiti necessari per accedere alle pensioni anticipate contributive a 64 anni. Ciò che è ormai quasi sicuro è il possibile aumento delle pensioni per alcune categorie di lavoratori.
L’incremento del trattamento pensionistico si aggira attorno ai 163 euro, una cifra che può apparire soltanto all’apparenza irrisoria, ma che rappresenta invece una misura di sostegno fondamentale per i pensionati. Vediamo chi ne ha diritto e come richiederlo. L’aumento, però, non è sicuramente tra i più alti degli ultimi anni, vista la fortissima inflazione: l’incremento stimato è di circa lo 0,8%. Nonostante ciò, il Governo ha voluto introdurre un aumento extra per le minime. Vediamolo più nel dettaglio.
INPS: aumento di 163 euro sulle pensioni
Come anticipato, a causa della forte inflazione, le pensioni vedranno un incremento soltanto dello 0,8%. Le pensioni integrate al minimo, però, potrebbero godere di un incremento extra del 2,2% o del 2,7%. Quest’ultima percentuale è quella auspicata da molti, in quanto un aumento del solo 2,2% si tradurrebbe in 1,80 euro in più al mese. C’è però una categoria di pensionati che, rispettando determinati requisiti, potrebbe godere di un aumento del proprio trattamento pensionistico molto più consistente.
Per poterne usufruire è necessario rientrare in una determinata fascia reddituale e anagrafica. L’intervento che permetterebbe questo aumento è denominato “incremento al milione”, una misura voluta dal governo Berlusconi per portare le pensioni minime a un milione di vecchie lire. Per poter godere di questo strumento ancora in vigore è necessario presentare una domanda di ricostituzione.
L’integrazione al milione è una maggiorazione sociale che potrebbe comportare un aumento di oltre 136 euro al mese. Per potere fare richiesta è necessario non raggiungere i 598,61 euro di trattamento minimo nel 2024; limite che, a causa dell’incremento dello 0,8% prima citato, arriverà a circa 603 euro mensili.
Le soglie massime di reddito per poterne usufruire sono pari a 9.555,65 euro per il pensionato solo e 16.502,98 euro per quello coniugato. I requisiti anagrafici necessari prevedono invece un’età minima di 70 anni: soglia che può essere anticipata di 12 mesi ogni 5 anni di contribuzione versata. Quest’ultimo è un meccanismo di sconto legato ai contributi versati.