Dal 2025 nulla sarà più lo stesso per l’assegno d’inclusione: cosa cambia e quali le novità previste?
Anche il prossimo anno un’importante conferma: l’assegno d’inclusione. Com’è noto l’ADI consiste in quella misura economica a sostegno delle fasce più deboli, così favorendo l’inserimento sociale e lavorativo nonché la formazione quale diritto da garantire a tutti. Dunque, un aiuto prezioso affinché nessuno sia escluso.
Fino ad oggi si è stati abituati a determinati importi ma, presto, qualcosa cambierà. La Legge di Bilancio 2025 sta per sferrare i suoi colpi, entrando in vigore, tuttavia si voglia rassicurare in merito: non ci si preoccupi poiché le sorprese, in essa previste, sapranno piacevolmente stupire.
In particolare rivoluzionato l’assegno d’inclusione, nel suo contenuto. La disciplina attualmente vigente si modificherà in modo notevole, quindi prestare massima attenzione perché niente sarà più come prima. Perciò tante le novità destinate alle famiglie che versano in condizioni di estrema difficoltà economica.
L’assegno di inclusione, cosa cambia nel 2025? Nuovi importi e beneficiari
Per l’anno 2025 il quantum da corrispondere ai potenziali beneficiari dell’ADI subirà significativi cambiamenti. Inaspettatamente l’orientamento del Parlamento si è diretto per un maggior sostentamento dei nuclei familiari, prevedendo cospicui aumenti degli stessi importi rispetto al 2024.
I destinatari dell’assegno d’inclusione sono le famiglie a basso reddito con minori, gli anziani e le persone non autosufficienti o affetti da disabilità grave. A partire dal 1° gennaio, ecco gli importi dovuti inerenti a quella parte dell’ADI caratterizzata dall’integrazione al reddito familiare:
- € 541,67 circa al mese (nel 2024 € 500) per le famiglie con a carico almeno uno dei seguenti componenti ovvero soggetto con disabilità, minore, persona over 60 o membro in condizione di svantaggio;
- € 682,50 al mese (nel 2024 € 637,50) qualora il nucleo familiare sia composto da persone over 67 oppure da queste ultime e altrettante in condizioni di grave disabilità o non autosufficienza.
L’importo massimo dell’assegno d’inclusione, riguardante la parte costituita da integrazione, diverrà:
- € 303,30 circa al mese (nel 2024 € 280) per le famiglie residenti nelle abitazioni in locazione, pari all’ammontare del canone annuo previsto nel medesimo contratto di locazione;
- € 162,50 al mese (nel 2024 € 150) per le famiglie composte da persone over 67 oppure da queste ultime e altrettante in condizioni di grave disabilità o non autosufficienza.
All’incremento del quantum, come sopra illustrato, si prevede anche un’altra sostanziale novità ovvero l’aumento delle soglie ISEE e del reddito familiare:
- soglia ISEE: da € 9.360 a € 10.140;
- reddito familiare: da € 6.000 a € 6.500 (per nuclei familiari costituiti da anziani e disabili, la soglia del RF è di € 8.190).
Grazie a queste nuove misure si amplia la platea dei beneficiari. Diversi i modi per consultare l’importo spettante dell’assegno d’inclusione:
- tramite la Carta d’Inclusione: inserendola negli sportelli Postamat si può verificare quanto versato mensilmente;
- accedendo al portale INPS autenticandosi con CIE, SPID o CNS;
- chiamando il numero verde 800.666.888 oppure +39 06.4526.6888 da cellulare.