La Legge di Bilancio 2025 riapre ai bonus e alle agevolazioni fiscali: ci sono novità per le detrazioni dedicate alla casa e le spese per lo psicologo.
Sabato 28 dicembre, è arrivato il via libera dell’Aula del Senato alla fiducia sulla manovra, con votazione svoltasi su un testo identico a quello licenziato dalla commissione Bilancio. Secondo Giorgetti, ministro dell’Economia, la Legge di Bilancio 2025 taglia la spesa pubblica improduttiva e gli sprechi e punta ad aiutare le famiglie più bisognose e i redditi medio bassi.
Vi è dunque stato un dietrofront dell’esecutivo sul fronte dei bonus e degli incentivi? Non proprio… Il Governo continua sulla linea dettata dal premier Meloni di cassare tutte le agevolazioni assistenziali ritenute superflue e i bonus fiscali troppo dispendiosi per lo Stato.
Per la casa, per esempio, i principali bonus sono stati ridotti o rimodulato. Inoltre è arrivata la differenziazione delle aliquote tra abitazione principale (prima casa) e le altre abitazioni. Il Governo ha anche introdotto limitazioni per i redditi superiori a 75.000 euro.
La novità più interessante per il 2025 è un contributo economico per incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe non inferiore alla B) prodotti in Europa. Il contributo copre fino al 30% del costo di un singolo elettrodomestico con un limite di 100 euro per ogni unità. Il Bonus sale a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Per tutto il 2025, per esempio, le spese per ristrutturare l’abitazione principale godranno di una detrazione del 50%. L’aliquota per le seconde case è invece ridotta al 36%. Il tetto massimo di spesa è sempre pari a 96.000 euro.
Il Bonus mobili è stato prolungato di un anno, permette di detrarre le spese per l’arredo di immobili ristrutturati per il 50% su un tetto massimo di 4.000 euro. Poi, a partire dal 2025, l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazione non potranno più essere utilizzati per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili, incluse le caldaie a condensazione.
La Legge di Bilancio 2025 ha comportaro la fine del Superbonus. Il Superbonus 110% scompare del tutto, anche se restano altre agevolazioni (con aliquote inferiori). La detrazione del 65% per le spese sostenute nel 2025 sarà riconosciuta solo per interventi che, entro il 15 ottobre 2024, abbiano presentato la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) o con demolizione e ricostruzione e istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo già presentata.
Una novità importante è la possibilità di detrarre le spese sostenute per le terapie psicologiche. Ci saranno 1,5 milioni in più da distribuire per i rimborsi delle sedute. Con la manovra è stato poi istituito il Fondo per il servizio di sostegno psicologico in favore delle studentesse e degli studenti.
Per il lavoro e le famiglia, continua la riduzione del cuneo fiscale per sostenere i redditi più bassi. Inoltre il Bonus asilo nido e i congedi parentali sono stati rafforzati per sostenere le famiglie con figli piccoli. Aumentano poi le detrazioni per chi sceglie le scuole paritarie…
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