Quando sono previsti i vari pagamenti da gennaio 2025? Tanti sono interessati, dalla pensione alla carta acquisti, ma senza dimenticare la Naspi, ecco tutte le date.
Avere le idee chiare su quando si possono ricevere dei soldi non può che essere importante per tutti, a maggior ragione in un periodo come questo in cui un’eventuale emergenza può mettere in difficoltà. E ora che il nuovo anno è iniziato per tanti diventa cruciale capire cosa aspettarsi, in modo tale da organizzarsi di conseguenza se si hanno spese in programma che non è possibile rinviare.
A questo scopo è cruciale sapere quale sia il calendario dei pagamenti di gennaio 2025, suddiviso per le varie voci, dalla pensione ad altre voci gestite dall’INPS, come la NASPI, l’assegno di inclusione e la carta acquisti.
C’è chi potrebbe essere rimasto sorpreso non trovando alcun accredito il 2 gennaio, considerato da molti il primo giorno lavorativo del mese, quindi la prima data utile per questo, come accade in genere (il 1° è festivo). In realtà, non c’è stato alcun inconveniente, si tratta di una situazione nella norma, fortunatamente non è necessario attendere molto più a lungo.
Date pagamenti gennaio 2025: i giorni da ricordare
Segnare in rosso i giorni in cui si possono ricevere i pagamenti di gennaio 2025 può essere importante, visto che si tratta di un periodo in cui, almeno inizialmente, ci sono dei giorni festivi (il 1° e il 6, che è l’Epifania). Tra le persone che attendono con maggiore ansia l’accredito ci sono i pensionati, che avranno quanto previsto il 3 gennaio, secondo giorno bancabile del mese. Nella stessa giornata sono previste le erogazioni anche per trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento per gli invalidi civili, senza alcuna distinzione tra chi ha il conto corrente in banca e chi invece lo ha in posta.
È probabile possa esserci una variazione nell’importo rispetto all’ultimo mese, in positivo o in negativo, a causa del conguaglio, che si verifica come sempre a inizio anno. Il cedolino, infatti, in questo periodo viene infatti ritoccato tenendo conto del costo della vita, sulla base del tasso di inflazione determinato per l’anno che sta per concludersi. L’inflazione, secondo le ultime stime, sarà pari allo 0,8%, per questo è previsto un leggero aumento.
Particolarmente atteso sarà anche l’Assegno Unico, con modifiche decise dall’ultima Legge di Bilancio. È innanzitutto importante sottolineare come questo non sia più determinante nel calcolo dell’ISEE, così da aumentare le possibilità di accedere ad alcune agevolazioni, mentre condizionerà le graduatorie per il bonus nido. Gli accrediti sono previsti nella seconda metà di gennaio. È previsto il rinnovo automatico per chi già lo percepisce, è però fondamentale ricordarsi di aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025.
Chi rientra tra i percettori dell’Assegno di Inclusione, invece, dovrà attendere il 15 gennaio per il primo pagamento. Per le domande già accettate, gli importi per il rinnovo mensile delle carte di inclusione saranno disponibili dal 27 gennaio 2025.
Altre modifiche riguardano la Naspi, ora potrà riceverla anche chi ha lasciato spontaneamente il proprio lavoro a tempo indeterminato, nei 12 mesi precedenti, in caso di licenziamento da un nuovo impiego. È necessario però avere almeno 13 settimane di contribuzione dalla mansione per la quale si richiede l’indennità.
In caso di dubbio in merito ai pagamenti di gennaio 2025 da parte dell’INPS è possibile consultare il proprio fascicolo previdenziale sul sito dell’ente o, in alternativa, presentarsi presso la sede INPS o di un patronato più vicina, specialmente se dovessero essere riscontrati ritardi.
