Hai mai pensato che il tuo servizio militare potrebbe avere un peso importante nella tua pensione? Non è solo questione di anzianità contributiva: anche la misura della pensione potrebbe beneficiarne. Scopri come valorizzare questo periodo della tua vita.
Quando si parla di pensione, ogni contributo conta, e i periodi di servizio militare non fanno eccezione. Molti non sanno che il tempo trascorso nelle Forze armate italiane o in corpi equiparati può essere accreditato come contributo figurativo. Questo vale sia per il servizio obbligatorio che per quello volontario, a patto che risalga a prima del 31 dicembre 2005. Ma quali sono i requisiti per ottenere l’accredito e come influisce questo sul calcolo della pensione? Ecco tutto ciò che dovresti sapere.
Valorizzare i contributi figurativi è un’opportunità preziosa, ma richiede attenzione ai dettagli. Esploreremo come funziona, quali documenti sono necessari e in che modo il calcolo della pensione tiene conto del periodo di servizio militare.
Come funziona l’accredito dei contributi figurativi
I contributi figurativi sono un’agevolazione concessa dall’INPS per coprire periodi senza contributi effettivi. Il servizio militare è uno di questi casi. L’accredito può essere richiesto per i periodi non coperti da altra contribuzione e applicato ai seguenti Fondi:
- Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) per i lavoratori dipendenti.
- Gestioni speciali dei lavoratori autonomi.
- Fondi speciali di previdenza gestiti dall’INPS, se previsto.
L’accredito non è disponibile per la Gestione Separata, usata da molti lavoratori parasubordinati. Inoltre, il periodo di servizio deve essere scoperto da contribuzione effettiva per avere un impatto diretto sull’anzianità contributiva.
Requisiti per ottenere l’accredito
Non tutti i periodi di servizio militare possono essere accreditati. Ecco i requisiti principali:
- Assenza di copertura contributiva: il periodo di servizio non deve essere già coperto da altri contributi.
- Contributo effettivo: il richiedente deve avere almeno un contributo effettivo versato al momento della domanda.
- Non sovrapposizione: il periodo non deve essere utilizzato per altre pensioni statali o trattamenti esclusivi.
Bisogna presentare un’autocertificazione attestante i periodi di servizio e indicare l’ufficio militare di appartenenza. Questo passaggio è fondamentale per avviare la pratica.
L’impatto del servizio militare sul calcolo della pensione
Il servizio militare può influire sulla pensione in diversi modi, a seconda del sistema applicabile:
- Sistema retributivo: per chi ha almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, il periodo di leva migliora la retribuzione media usata per calcolare la pensione.
- Sistema misto: per chi ha meno di 18 anni di contributi al 1995, il servizio militare incide sia sulla quota retributiva sia sulla parte contributiva.
- Sistema contributivo: il periodo accreditato aumenta il montante contributivo, calcolato sulla base imponibile annua rivalutata.
Il montante è determinato sommando i contributi annuali, rivalutati secondo il tasso ISTAT basato sul PIL nominale. Questo valore è cruciale nel calcolo delle pensioni contributive.
Come presentare la domanda
Richiedere l’accredito è semplice, ma richiede precisione. La domanda si presenta all’INPS tramite il portale online, un patronato o agli uffici competenti. Assicurati di avere la documentazione necessaria per evitare ritardi.
Se hai prestato servizio militare e non hai ancora richiesto l’accredito, è il momento di farlo. Quanto potrebbe incidere questo riconoscimento sulla tua pensione? Una domanda da approfondire e sfruttare al meglio.